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Nella giornata di ieri, 6 dicembre, il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, unitamente agli agenti del Reparto del carcere nuorese, su Disposizione della Procura Distrettuale di Cagliari, ha dato esecuzione a un mandato di arresto nei confronti di Belgacem Drabilia, algerino di 56 anni già detenuto presso il penitenziario di Badu ’e Carros a Nuoro, dove si trova tutt’ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’arrestato, fino a una decina di giorni fa richiuso nel carcere di Bancali, si era proclamato imam e nei suoi sermoni istigava alla jihad. Secondo quanto emerso dalle indagini, il detenuto inneggiava alla guerra santa e al martirio, fomentando l'odio e indottrinando gli altri reclusi con l'obiettivo di spingerli a commettere atti di terrorismo.
“Il costante monitoraggio del fenomeno sul radicalismo islamico da parte della Polizia penitenziaria all'interno degli Istituti penitenziari sardi ha portato e sta portando a compimento ottimi risultati – ha detto il segretario generale aggiunto Giovanni Villa -. Nel caso specifico, il detenuto era monitorato da tempo. Infatti, il risultato è quello che ne ha determinato l'arresto così come disposto dalla Procura distrettuale di Cagliari. La Polizia penitenziaria è attenta e preparata per il monitoraggio e la prevenzione su questo fenomeno all’interno della carceri italiane e i risultati si vedono”.
L'algerino è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria che dovrà decidere in merito al provvedimento di fermo.