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Zia Maria Loi di Jerzu ha festeggiato ieri cento anni.
A portarle gli auguri dell’intera comunità ogliastrina è stato il sindaco, Carlo Lai, che l’ha raggiunta nella sua casa. “Uno straordinario ed emozionante colloquio con una persona in una forma e una lucidità invidiabili. Un colloquio che ha lasciato un senso di serenità, di conforto, di gioia e di speranza”, ha detto il primo cittadino.
Quattro figli, dodici nipoti e dieci pronipoti, una vita di lavoro, anche nei campi, e una patente di guida rinnovata sino a cinque anni fa “che le permetteva di condurre, con sicurezza e orgoglio, la sua auto finanche nei vicoli stretti tipici del centro storico di Jerzu”, raccontano dal Comune.
Sono ben 9 jerzesi che negli ultimi 5 anni mesi hanno tagliato questo straordinario traguardo.
“Ribadiamo quanto abbiamo avuto modo di evidenziare più volte in questi ultimi mesi – le parole del sindaco Lai -. Gli anziani sono la nostra memoria. Gli anziani sono il collegamento fra noi e la generazione precedente. La qualità di una società, vorremmo dire di una civiltà, si giudica anche da come gli anziani sono trattati e dal posto loro riservato nel vivere comune. La longevità jerzese testimonia di quale straordinario ruolo nella nostra comunità venga assegnato agli anziani e con quanta cura essi siano assistiti. Zia Maria e i suoi meravigliosi 100 anni sono un'ulteriore dimostrazione di tutto ciò”.