"Ho fatto una grossa fesseria, lo so". Sono le prime parole di Giuseppe Mastini, 63 anni, noto Johnny lo zingaro. L'ergastolano è stato riacciuffato dalla polizia dopo una latitanza durata appena dieci giorni.

Recluso nel carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari, era sparito dopo un permesso premio lo scorso 5 settembre. Questa mattina gli uomini della Squadra mobile della Questura di Sassari l'hanno rintracciato in un casolare delle campagne di Taniga, tra Sassari e Sorso. "Volevo proseguire liberamente la mia relazione sentimentale", ha detto agli uomini coordinati dal dirigente Dario Mongiovì.

"Lo Zingaro" si era tinto i capelli color biondo platino per non farsi riconoscere. Ma non è servito a niente. Era nascosto all'interno di una struttura utilizzata come deposito o per qualche spuntino. Il poprierario, un quarantenne sassarese con qualche piccolo precedente, in questo momento è sotto torchio in Questura. Per lui l'accusa potrebbe essere di favoreggiamento. Si ipotizza che sia stato proprio lui a far sparire Johnny lo zingaro, poco dopo la firma del permesso premio.