Il 1° marzo 2020 la sfilata di carri allegorici opportunamente allestiti da Associazioni del luogo e l’assoluto divieto di trasporto di persone a bordo, pena l’esclusione; a seguire tutte le maschere dei singoli cittadini i gruppi etnici e i gruppi organizzati. Il concentramento avrà luogo per le ore 15.00 in piazza Della Musica; partenza prevista per le ore 15.30/16.00 lungo il percorso via Verdi, via Puccini, via Mascagni, via Manzoni, via Dante, Corso Italia, via Bologna, via Monserrato, piazza Sant’Antonio, via Gorizia, via Verdi e arrivo in piazza Della Musica.

L’evento proseguirà con la presentazione ed esibizione dei gruppi partecipanti; la distribuzione di zeppole e a cura della Pro Loco la distribuzione ‘gratuita’ di una degustazione tipica; seguirà la premiazione del miglior gruppo partecipante con un premio consistente in un defibrillatore e di un corso per due persone per l’abilitazione al suo uso per poi concludersi con balli in piazza a cura del DJ Sandro Murru. 

“Il progetto – spiega i presidente della Proloco Mario Ziulu - nasce dalla collaborazione e dai comuni obiettivi perseguiti dall’Assessore alla Cultura e spettacolo del Comune di Sestu Matteo Taccori e dalla Giunta Comunale guidata dalla Sindaca Paola Secci che ha destinato all’evento un rilevante contributo. Alla manifestazione parteciperanno le associazioni culturali, teatrali, folkloristiche e sportive che operano nel territorio; nonchè tantissimi nostri cittadini, impegnati a favore della promozione umana, sociale e economica”. 

E’ l’annuale appuntamento a cui i nostri compaesani partecipano attivamente con impegno e fantasia, proponendo vario pinte maschere con originalità e fantasia. Nell’attuale edizione sono stati introdotti ulteriori incentivi e novità per riproporre le nostre antiche maschere e/o le diverse forme carnevalesche del passato, che siano frutto di studi e ricerche storiche. 

La manifestazione vedrà la partecipazione di gruppi storico-tradizionale quali ‘Sattittidu ‘Osincu” proveniente da Bosa e il Gruppo Maschere "Ass. Su Maimoni e is Ingestusu " di Tertenia nonchè quella de “Is Mustayonis e s’Orcu Foresu di Sestu che collaborerà attivamente all’organizzazione. Essi rappresentano il nostro carnevale tradizionale sardo. Questo perché esso, nella nostra tradizione, non è una irridente rappresentazione allegorica per schermire le autorità riconosciute, ma simboleggiano il forte e contrastato rapporto tra l’uomo e le bestie, tra l’essere umano e la natura.

I gruppi invitati sono i custodi del nostro modo di intendere il Carnevale , che è diverso dagli schemi proposti da più diffuse culture continentali, essi ce lo ripropongono nella dimensione a noi più vicina. Naturalmente non si vuole rifiutare quelle attività di divertimento che oramai fanno parte del nostro modo di vivere moderno, anzi esse vengono riproposte in modo da coinvolgere il più possibile i nostri concittadini di qualsiasi età, cultura e interessi.