Sarà dedicata ai migranti che hanno perso e perdono ogni giorno la vita nelle acque del mar Mediterraneo la 359esima festa di Sant'Efisio, inserita quest'anno nella lista dei patrimoni italiani per l'Unesco, che si svolgerà il 1 maggio a Cagliari.

L'ha annunciato il sindaco del capoluogo Massimo Zedda durante la presentazione della manifestazione, questa mattina nell'aula consiliare del Comune alla presenza dei sindaci dei centri coinvolti nella processione del santo e dei rappresentanti della Curia arcivescovile.

"Il Mediterraneo per noi e' sempre stato fonte di cultura, scambi e conoscenza e la pace sull'altra sponda non si deve ridurre solo a una questione umanitaria", ha sottolineato Zedda.

"Chi meglio del santo, nato proprio dall'altra parte del mare, in Antiochia, puo' rappresentare la vicinanza a queste tragedie quotidiane?", ha aggiunto il consigliere comunale Matteo Lecis Cocco Ortu, scelto quest'anno come Alter Nos. L'inserimento della Festa nella lista dei patrimoni italiani per l'Unesco e' una tappa del percorso per il riconoscimento vero e proprio dell'organizzazione delle Nazioni unite come patrimonio immateriale dell'umanita' che potrebbe arrivare gia' nel prossimo anno. "Sarebbe un riconoscimento di importanza strategica per la citta' e per tutta la Sardegna", ha spiegato l'assessore al Turismo, Barbara Argiolas, "stiamo lavorando per questo obiettivo coinvolgendo tutti i Comuni interessati, la Curia e la Sovrintendenza".