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Colpisce ancora, a Sassari, la banda dei falsi avvocati che da diversi mesi agisce indisturbata in città e nel territorio truffando in particolare le persone anziane.
A farne le spese, stavolta, una donna che è stata convinta a sborsare 1200 euro per evitare il carcere al figlio coinvolto, a detta dei truffatori, in un incidente. Anche a Bono, di recente, una donna ha consegnato alla banda 1500 euro in contanti richiesti per evitare fantomatici guai giudiziari ad un parente.
La banda è composta da due complici: uno si qualifica come maresciallo dei carabinieri e un altro come avvocato.
Nel mirino della banda, fino ad ora, sono finiti soprattutto anziani, spesso novantenni soli in casa e con parenti fuori dalla Sardegna. Alle vittime, individuate in seguito ad un meticoloso lavoro di ricerca, viene rivolta una telefonata che preannuncia la visita di un poliziotto o carabiniere motivata dal coinvolgimento di un congiunto in un incidente stradale che, per vari motivi, ne ha determinato l'arresto. Chi si presenta a casa degli anziani estorce loro ingenti somme di denaro in contanti e porta via anche oro e gioielli.
Una volta scoperta la truffa, le vittime, corrono a denunciare l'accaduto ma gli appartenenti alla banda, fin'ora, son riusciti a farla franca.