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Da aprile a ottobre la Brigata Sassari sarà impegnata per la prima volta, con 400 uomini, nella missione Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite inviata nel Libano del Sud per garantire il rispetto della risoluzione Onu dell'agosto 2006 sulla cessazione delle ostilità con Israele.
Il comando dell'operazione "Leonte", sara' affidato al generale Arturo Nitti, comandante dei Sassarini, che guidera' un contingente di 3.700 caschi blu di 12 nazionalità schierato nella zona ovest del Libano.
I "Dimonios" saranno fra i mille militari italiani impegnati nella missione che ha anche lo scopo di assistere i civili e sostenere le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell'area per prevenire nuove ostilita' e porre le basi per una pace duratura.
Il contingente nazionale sara' costituito da personale del Comando Brigata, unita' provenienti dal 151esimo Reggimento Fanteria "Sassari" di Cagliari, dal 5° Reggimento genio guastatori di Macomer e altre unita' specialistiche dell'Esercito. Gli italiani opereranno con colleghi di Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania.
La leadership della missione Unifil, cui partecipano 11mila militari e mille civili di 40 Paesi, e' affidata all'Italia: capo missione e comandante della forza Onu in Libano e' il generale di divisione Luciano Antonio Portolano, gia' comandante della "Sassari", subentrato il 24 luglio 2014 al pari grado Paolo Serra.