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La Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo per Andrea Dessena, il 26enne di Orosei ritenuto responsabile degli omicidi dei fidanzati di Irgoli Mario Mulas, di 36 anni, e Sara Cherchi di 25, avvenuto il 3 settembre 2008 davanti alla loro abitazione nel paese della Baronia.
La sentenza della suprema Corte chiude così una lunga vicenda processuale. Seconda l'accusa, i due ragazzi erano stati uccisi a fucilate per lavare un'onta di poco conto, il furto di un'auto. In primo grado i giudici della Corte d'assise di Nuoro avevano già condannato l'imputato alla massima pena, ritenendolo l'assassino della giovane coppia.
In seguito, però, quella condanna, confermata dalla Corte d'assise d'Appello di Sassari nel 2013, era stata annullata dalla Cassazione che aveva ordinato ai giudici di secondo grado di rifare il processo per approfondire alcuni punti rimasti poco chiari nel dibattimento.
Ora, invece, dopo un nuovo processo davanti alla Corte d'Appello di Cagliari terminato nel 2016 sempre con una sentenza all'ergastolo, la conferma del carcere a vita da parte della Cassazione. Soddisfatto l'avvocato di parte civile Gianluca Mastio, che però non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione.