Educare alla legalità, al rispetto di sé e degli altri, aiutare i ragazzi ad assumersi delle responsabilità e a rispettare le regole, conoscere il proprio territorio, sentirsi parte di una comunità e guardare allo sport come percorso educativo. 

Sono questi alcuni degli obiettivi racchiusi nel grande progetto che la Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai sta mettendo a punto, grazie a un fondo di circa 50 mila euro da destinare alla realizzazione di un piano di lavoro che vede protagonisti i bambini e i ragazzi degli istituti comprensivi del territorio. 

Il progetto si dividerà in tre percorsi educativi. 

Il primo, a cui saranno assegnati i primi 30 mila euro, si concentrerà sul rapporto scuola e legalità e vedrà coinvolti i bambini dai 3 ai 14 anni facenti parte del territorio della Comunità Montana costitutita da undici Comuni, quali Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Sorgono, Teti e Tonara.

“Quest’iniziativa  - spiega il Consiglio comunitario - nasce dalla consapevolezza che la scuola ha il compito ineludibile di formare i futuri uomini e cittadini i quali dovranno confrontarsi e interagire con una società sempre più complessa e ‘globalizzata’. La scuola, quindi, deve connotarsi come il luogo privilegiato nel quale tutti gli alunni possono acquisire e potenziare quelle competenze sociali, relazionali e comunicative che consentono loro di ‘governare’, consapevolmente e criticamente, non solo le conoscenze scolastiche, ma anche le molteplici informazioni che i mass media pongono, in ogni momento, alle loro menti e alle loro riflessioni e, conseguentemente, ai loro atteggiamenti e comportamenti”. 

Il programma prevederà una serie di attività, quali laboratori e lezioni, finalizzate alla formazione del buon cittadino, alla partecipazione alla vita sociale e alla convivenza sociale. Ma non solo. All’interno delle ore di lavoro potranno essere promossi anche moduli didattici che prevedono l’educazione alimentare e l’educazione ambientale.

La seconda parte del progetto, invece, denominata “Archeotour”, porrà l’attenzione sul legame scuola-famiglia-territorio e avrà come finalità quella della promozione e valorizzazione della cultura della Barbagia-Mandrolisai, nonché della sensibilizzazione verso il paesaggio, inteso come identità del territorio. 

“Riscoprire ciò che caratterizza il nostro habitat, sotto il profilo storico, artistico, culturale e paesaggistico, per costruire – spiega il Consiglio comunitario - sulle proprie radici, un nuovo percorso capace di intrecciare tradizione, sviluppo economico ed innovazione tecnologica. Inoltre, il progetto nasce dal desiderio di offrire al pubblico, genitori, alunni e insegnanti, una nuova possibilità di fruizione autonoma e innovativa dei siti archeologici, architettonici e naturalistici”.

Infine, il terzo percorso si indirizzerà sullo sport come strumento educativo e sociale.

Il concetto basilare sarà quello di offrire al ragazzo la possibilità di gratificarsi, crescere e divertirsi attraverso l’attività sportiva. “Sport a 360°, evitando l’agonismo precoce, causa di troppi abbandoni e fonte di insoddisfazioni, e proponendo l’attività fisica come gioco, in maniera multilaterale e completa, rispettando le basi fisiologiche e psicologiche della crescita, promuovendo l’educazione sportiva come parte integrante della vita dei giovani”, fa sapere il Consiglio della Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. Per questo saranno organizzati incontri formativi con gli insegnanti e “La giornata dello Sport” che coinvolgerà anche le famiglie per condividere con i  genitori il percorso svolto a scuola.