Ieri pomeriggio è morto a Cagliari, in seguito a un improvviso aneurisma, Placido Cherchi, scrittore, saggista e studioso dell’arte e dell’antropologia.

Per generazioni di studenti, è stato insegnante di storia e filosofia al liceo classico “Siotto” del capoluogo. Cherchi era nato a Oschiri nel 1939 e aveva dedicato tutta la sua vita agli studi etno-antropologici e storico-artistici. Uomo di grande carisma per i suoi allievi, amava la lingua sarda, con la quale preferiva esprimersi con chiunque potesse capirla.

Diverse le sue opere, tra le quali “Il recupero del significato: dall’utopia all’identità nella cultura figurativa sarda”, “Crais: su alcune pieghe profonde dell’identità” e “La riscrittura oltrepassante”.