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"Sono molto delusa, sedici anni sono pochi, ma almeno quelli li faranno", è un commento secco quello di Fabiola Balardi, la mamma di Manuel Careddu, all'uscita del tribunale dei minori di Cagliari poco dopo la sentenza a carico dei minorenni accusati di aver preso parte all'omicidio del figlio. Accanto a lei la sorella, zia della vittima, anch'essa disperata per una pena ritenuta troppo bassa. Manuel, quando fu assassinato l'11 settembre 2018 sulle sponde dell'Omodeo, aveva appena 18 anni.
"È comunque importante che sia stata accertata la nostra ricostruzione dei fatti e quella dell'accusa - dice l'avvocato della famiglia di Manuel, Luciano Rubattu, a La Nuova Sardegna- questa sentenza certifica quanto accaduto, a dispetto delle tesi alternative proposte dalle difese. Entrambi sono stati riconosciuti responsabili dell'omicidio pluriaggravato. Siamo solo un po' delusi perché sul piano sanzionatorio ci aspettavamo almeno i diciotto anni chiesti dalla Procura. Ora aspetteremo le motivazioni per decidere come muoverci".