"Tasche dei cittadini vuote e cassonetti sempre più pieni, Cagliari si conferma capitale dell'immondezza con la Tari sempre più alta è un servizio di raccolta dei rifiuti pessimo". 

Fratelli d'Italia con Alessio Mereu, capogruppo di FdI-An in Consiglio comunale, aveva lanciato l'allarme appena approvato il regolamento specifico. “Un salasso per un servizio rifiuti che non è ancora partito e che i cagliaritani non sanno neanche quando inizierà e come sarà attuato. Un salto nel buio però pagato a caro prezzo”.

“Una città più sporca, ma con la tassa più cara, i cagliaritani stanno ricevendo nelle proprie case i bollettini di pagamento e mediamente e indistintamente si registrano aumenti di oltre il 10% rispetto al 2016", aggiunge Salvatore Deidda, portavoce regionale FdI.

"La Giunta e la maggioranza di centro sinistra – continua lo stesso Deidda - hanno giustificato i rincari con l'avvio del nuovo appalto e la raccolta porta a porta che però, invece, ancora non si vede e non si prevedono neanche soluzioni innovative che ripaghino l'utente che differenzia con detassazioni o altro. Non solo non migliora il servizio, ma le cartelle lievitano anche per quei cittadini a cui si era promesso uno sconto, come le famiglie con più figli".

"Rispetto al 2016, quest'anno inoltre i cagliaritani non potranno spalmare in più mesi il pagamento della Tari", spiega Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d'Italia- An che prosegue: “Entro natale, Zedda pretende che le bollette siano pagate in modo consecutivo e senza venire incontro alle difficoltà dei cittadini. L'anno scorso, invece, guarda caso in campagna elettorale, i pagamenti erano possibili a mesi alterni, lasciando maggior respiro alle famiglie strozzate dalla lunga crisi economica".  

Fratelli d'Italia chiede che il servizio di raccolta rifiuti sia migliorato prima di pretendere che i cagliaritani paghino cara una tassa sul nulla e promette azioni legali in difesa dei cittadini ingiustamente tartassati.