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Costa caro l’avvio morbido alla Dinamo Banco di Sardegna. Si conclude con una sconfitta, infatti, la trasferta a Trento della squadra di Vincenzo Esposito che cade, per 71 a 66, alla Blm Group Arena con Trento. A nulla serve il tentativo di rimonta finale.
La cronaca: Starting five biancoblu con Smith, Bamforth, Pierre, Thomas e Cooley, Trento risponde con Pascolo, Flaccadori, Craft, Gomes e Jovanovic. Ad aprire le danze è Jovanovic, Cooley mette a referto i primi punti per Sassari: Pierre firma subito un 4-0, Hogue sblocca i suoi ma la schiacciata di Thomas conduce gli isolani avanti. I padroni di casa piazzano un break di 5 punti che convincono coach Esposito a chiamare minuti sul sorpasso trentino. Ill gancio destro di Cooley suona la carica, ma i padroni di casa entrano in fiducia e scrivono il +8 con Mian e un ispirato Marble (18-10). Nella seconda frazione Trento si porta fino al +12, Smith e Petteway accorciano con un break di 8-2 chiuso da Bamforth. I giganti dimezzano lo svantaggio. Botta e risposta dall’arco tra Bamforth e Mian: guerra sotto le plance tra Cooley e Hogue. Alla sirena dell’intervallo il tabellone dice 39-29. In avvio del secondo tempo i biancoblu provano a risalire la china ma incespicano, tutto facile invece per i padroni di casa che scappano via con Flaccadori, Gomes e Marble. I giganti provano ad accendere la rimonta con la bomba di Spissu che riporta il Banco a -10 ma un parziale bianconero firmato Davide Pascolo scrive il +17. Magro dalla lunetta e il coast to coast di Gentile accorciano il gap, dopo 30’ l’Aquila conduce 59-46. La Dinamo in scia si riporta fino a -9 con Polonara dall’arco e la spettacolare schiacciata di Cooley. La reazione bianconera non si fa attendere, i padroni di casa riportano il vantaggio in doppia cifra. È ancora il centro americano a condurre i suoi con un mini break di 4 punti (64-55). Canestro and one di Petteway per il -6, Mian dall’arco ricaccia indietro gli isolani. Cooley non sbaglia dalla lunetta e monetizza il quinto fallo di Houge, magia di Petteway in contropiede che scrive 67-62. Il Banco arriva fino a -3, con Jack Cooley e Bamforth con 42’’. Ma nel finale al cardiopalma la preghiera di Petteway scheggia il secondo ferro, mentre Gomes infila i liberi che consegnano la vittoria alla Dolomiti Energia.
«Sicuramente questa sera ci sono state molte più cose positive rispetto all’ultima sconfitta in campionato – ha dichiarato Esposito in sala stampa -. Se avessimo giocato con questa mentalità contro Pistoia forse il risultato sarebbe stato diverso. Sono contento della reazione di alcuni giocatori che nelle ultime settimane erano sottotono, dispiace non essere riusciti a portare a casa il risultato; la partita di questa sera -nonostante la sconfitta- deve essere un punto di ripartenza per noi dopo la pausa per cercare di entrare nelle prime otto. Abbiamo giocato una gara di concentrazione e di intensità difensiva anche dal punto di vista fisico, abbiamo contenuto il numero delle palle perse rispetto alle ultime due uscite che ci erano costate dei break nei momenti importanti della gara, e ci siamo confermati come una buona squadra a rimbalzo. Ci sono sicuramente delle note negative sulle quali lavoreremo durante la pausa; vogliamo entrare nelle prime otto squadre del campionato. Sappiamo che sarà difficile, in questo momento va rispettato quello che dice la classifica e che rispecchia quello che abbiamo fatto finora».
Aquila Basket Trento 71 - Dinamo Banco di Sardegna 66
Parziali: 18-10; 21-19; 20-17; 8-12
Progressivi: 18-10; 39-29; 59-46; 71-66.
Aquila Trento. Marble 12, Pascolo 13, Mian 9, Forray, Flaccadori 2, Craft 2, Mezzanotte, Gomes 14, Hogue 8, Lechtaler, Jovanovic 11. All. Maurizio Buscaglia
Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 3, Smith 7, Bamforth 10, Petteway 12, Devecchi, Magro 2, Pierre 7, Gentile 2, Thomas 4, Polonara 3, Diop, Cooley 16. All. Vincenzo Esposito.