La fibra ottica si allarga anche alle zone più interne della Sardegna: dai prossimi mesi si potranno stipulare i contratti in 252 comuni in più passando a una copertura dell'84-87% rispetto al 60% precedente. Tutto il processo di accensione sarà completato entro il 2020. Con una scansione rigorosa: 30 comuni entro il 28 febbraio, poi si arriverà a 80 entro il 31 marzo e a quota 186 per il 30 giugno.  Al traguardo 252 si giungerà per il primo semestre 2020, mentre futuri accordi prevedono il raggiungimento di 296 centri su 377.  Tutto questo grazie a un accordo tra Regione, Tim e Infratel. Che va al di là delle logiche di mercato, è stato spiegato durante la presentazione, ma la Regione lo ritiene strategico.

"Nella battaglia contro lo spopolamento delle zone interne - ha detto il presidente Francesco Pigliaru, affiancato dagli assessori degli Affari generali e degli Enti locali, Filippo Spanu e Cristiano Erriu - sono importanti le connessioni fisiche, ma sono cruciali anche quelle digitali. La copertura è fondamentale per le scuole, la gestione dei siti archeologici, i percorsi turistici. E anche per l'agricoltura che, forse anche più di altri settori, ha bisogno di una copertura digitale. Siamo stati tra i primi a investire molto in questo settore per rendere più efficienti e moderne le aree rurali. La vera novità è che - ha aggiunto - non solo abbiamo la fibra ottica, ma ora l'accendiamo". Anche Tim ribadisce il concetto. "Con quest'operazione la Sardegna andrà sopra la media europea di 78-80% - ha detto Carlo Filangieri, responsabile Wholesale operations Tim - e questo è un bel primato". Tim investe su questa operazione 25 milioni.

"Banda larga importantissima - ha aggiunto - perché ad esempio un agriturismo senza Wi-Fi rischia di essere fuori dal giro. E così per le aziende di prodotti agricoli che non vendono online". Per realizzare la rete nei 256 Comuni ci sono 56 milioni , più altri 27 mln per completare il programma. "In Sardegna sono state realizzate le infrastrutture di rete in oltre 160 comuni e - ha detto il presidente di Infratel Maurizio Decina - si prevede il completamento in circa 200 centri entro il 2018".