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Sono state un successo le iniziative culturali promosse per celebrare i cento anni dalla fine della prima guerra mondiale. Il 2 novembre la Sala Bianca del comune di Gorizia ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del programma alla presenza di Rodolfo Ziberna (sindaco della città isontina), Fabrizio Oreti (assessore comunale alla cultura), Alba Canu (assessora alle politiche educative e sport del comune di Sassari), Salvatore Garau (presidente del locale circolo sardo) e di Leonardo Marras, (presidente della Fondazione Maria Carta).
Dopo il saluto del primo cittadino, è stato l'assessore Oreti ad illustrare le finalità e l'importanza dell'iniziativa che vede coinvolte direttamente le due amministrazioni comunali. Concetto ribadito dall'assessora Canu, che ha posto in risalto i tragici avvenimenti della Grande Guerra e l'esigenza che la nostra sia sempre più una terra di pace. Salvatore Garau si è soffermato sul ruolo del locale circolo sardo.
Leonardo Marras ha posto l'accento sulla funzione fondamentale che la musica, il teatro e l'arte possono svolgere in contesti anche difficili per creare ponti e unire le persone. L'artista Liliana Cano, goriziana di nascita, che ha voluto donare due sue opere al comune e al circolo sardo.
Sabato 3, invece, la delegazione si è spostata in comune di Sagrado per la commemorazione presso il Cippo della Brigata Sassari dove, alla presenza del sindaco di Sagrado e del rappresentante dell'amministrazione goriziana, è stata deposta una corona d'alloro, eseguito l'alzabandiera e letti i nominativi dei soldati caduti, soci della Società per l'Educazione Fisica Torres, alla presenza dei rappresentanti della Fondazione SEF Torres.
La cerimonia è stata chiusa dal coro Cantos e Incantos, composto da sardi residenti in Friuli, che ha intonato il “Deus ti salvet Maria” e “Dimonios”, inno della Brigata Sassari.
Nel pomeriggio, alle 16.00, appuntamento al teatro Kulturni Dom per gli eventi di carattere culturale con due rappresentazioni teatrali curate, rispettivamente, dalla Compagnia del Teatro Sociale “Paco Mustèla e dal “Collettivo Terzo Teatro. Al termine spazio alla musica con il coro giovanile Freevoices, diretto dalla maestra Manuela Marussi, in procinto di partire per l'Argentina per una serie di concerti, il coro Cantos e Incantos, diretto dal maestro Ivan Di Prisco e l'organettista Vanni Masala.