La travolgente ondata di maltempo che ha sferzato la Sardegna non si è abbattuta solo sulle zone meridionali, ma nelle scorse ore ha interessato anche l'area centro settentrionale dell'isola. Centri abitati inondati dalle acque torrenziali e campagne devastate dalle piogge scroscianti. Nella giornata di ieri le intense precipitazioni hanno coinvolto in particolar modo la zona della Baronia: attimi concitati a Siniscola, dove una bomba d'acqua si è abbattuta sulla frazione di La Caletta provocando allagamenti e creando non pochi disagi. Situazione analoga a Posada e Torpè, dove i rispettivi sindaci sono subito corsi ai ripari invitando la popolazione alla massima cautela. Momenti di apprensione anche a Lodè, interessata nel pomeriggio di ieri da un improvviso e violento nubifragio che ha piegato le campagne. La sindaca Antonella Canu, raccontando quanto accaduto a Sardegna Live, si dice "scioccata" per l'ingente quantitativo di acqua abbattutosi sul centro abitato. 

VIABILITA' INTERROTTA. Massi e detriti sulle strade a ridosso dei fiumi, appezzamenti di terreno impraticabili: "Alcuni pastori erano impossibilitati a raggiungere il bestiame. Siamo intervenuti in loro soccorso insieme alla Protezione civile e i vari operatori. Si sono registrati allagamenti in alcune abitazioni, ma fortunatamente niente di preoccupante, oltre a qualche crepa nelle pareti e pozzetti danneggiati". Resta lo spavento per l'intensità delle precipitazioni: "Un'ondata scioccante - ribadisce la prima cittadina -, che si è riversata sul nostro Comune più o meno dalle 15, fino quasi ininterrottamente a questa mattina".

DANNI ALL'AGRO. A pagare il prezzo più caro sono l'agricoltura e l'allevamento. Frane e allagamenti hanno messo in serio pericolo i capi di bestiame. Come nel caso di un pastore lodeino "che - racconta la sindaca - non riusciva a raggiungere le pecore rimaste incastrate nel recinto dopo un franamento". Nelle prossime ore interventi mirati: "Siamo in continuo contatto con la Protezione civile, con Forestas e con i pochi operatori comunali disponibili". Sul posto l'intervento dei Vigili del fuoco, in campo anche gli stessi assessori. Priorità allo sgombero delle strade, a tratti impraticabili, dopo che anche oggi - seppur con minor intensità - le piogge si sono alternate nel corso di tutta la giornata rendendo impossibili gli interventi. Da domani Lodè si potrà avvalere di un operatore di Forestas che con la terna libererà le vie intasate da fango e detriti.

SICUREZZA DEI CITTADINI. Massima cautela anche per gli studenti, che oggi sono rimasti a casa. "Domani riprenderanno regolarmente le attività scolastiche - riferisce Antonella Canu a Sardegna Live -, è sempre complicato privare i ragazzi del regolare svolgimento delle lezioni". Contatti continui anche con gli altri amministratori della zona: "Ho sentito il sindaco di Posada, che mi ha raccontato dei problemi soprattutto nella strada che porta a La Caletta e poi a Siniscola". Dopo aver colpito il centro abitato lodeino il maltempo si è infatti riversato nei Comuni vicini. L'attenzione va subito a Torpè, dove dopo la preoccupazione iniziale per la possibile esondazione della diga l'allarme è rientrato. 

GRATITUDINE. E la sindaca non manca di ringraziare in conclusione tutte quelle persone il cui tempestivo intervento ha fatto sì che la popolazione non corresse alcun pericolo: "Al capitano della Compagnia barracellare di Lodè, che col suo mezzo è stato di grande aiuto per le perlustrazioni, agli assessori e il consiglio comunale intervenuti in prima linea per far sì che tutti si sentissero al sicuro, alla Sala operativa centrale della Protezione civile, al direttore generale Antonio Pasquale Belloi e all'ufficio tecnico della Protezione civile di Lodè, a Forestas tramite le figure di Angelo Puggioni e Salvatore Mele e ai Vigili del Fuoco. E' giusto - sottolinea - mettere in risalto l'operato di queste persone che lavorano h24 per risolvere i problemi, assicurando sempre massima disponibilità".