«Altro che “Garanzia giovani”, è proprio il contrario. Più che altro la si potrebbe definire “Ingiustizia giovani”».

Con amaro sarcasmo il sindaco di Atzara Alessandro Corona denuncia apertamente la situazione che riguarda cinque ragazzi del suo paese che prestano servizio civile dal mese di aprile 2015 nell'ambito del progetto del Comune “Chi sono”.

Dopo quattro mesi di lavoro, come tanti altri giovani sardi impiegati nello stesso progetto, non hanno percepito alcuna paga.

«È veramente scandaloso - dice il sindaco Corona - che i ragazzi impegnati in quella che viene definita un'esperienza formativa capace di facilitare l'ingresso nel mercato del lavoro, si riveli essere, nel contempo, la prova provata della inefficienza della macchina burocratica istituzionale».

Come stabilito nel contratto stipulato, spiega il sindaco di Atzara, i giovani volontari avrebbero dovuto percepire il trattamento economico mensile a partire dal terzo mese di attività.

«La situazione è oltremodo imbarazzante - continua Corona -perché come amministrazione comunale non possiamo dare risposte diverse dalla solidarietà a questi giovani e dall'incoraggiamento ad andare avanti. Qualcuno andrà comodamente in vacanza in questo caldo mese di agosto, mentre questi giovani non hanno garanzie e non sono tutelati.