Stop ai circhi e alle attività che vedono lo sfruttamento degli animali per il divertimento delle persone. E stop allo scoppio di petardi e di qualsiasi altro articolo che crei un rumore che possa spaventare.

È quanto la Giunta guidata dal sindaco, Nanni Campus, (nella foto), ha discusso qualche giorno fa con la proposta di modifica del regolamento comunale per la Tutela degli animali, presentata dall'assessorato all'Ambiente e Verde pubblico e che ora dovrà passare prima in commissione e poi in Consiglio. Una scelta coerente con le linee programmatiche di mandato che prevedono «in un'ottica di sensibilizzazione ambientale, l'attenzione all'applicazione delle leggi vigenti in materia di tutela e difesa degli animali».

In particolare il documento promuove l'inserimento, tra i “Divieti generali” l'integrazione con la lettera L: «È vietato su tutto il territorio del Comune di Sassari fare esplodere petardi, botti, fuochi d'artificio e articoli pirotecnici in genere, a eccezione di quelli aventi un livello di rumorosità trascurabile (Cat. F1 ed F2 di cui all’art. 3 del D.Lgs. n. 123/2015) e/o con esclusivo effetto luminoso, salvo quanto espressamente autorizzato dall’autorità di pubblica sicurezza e dall’Amministrazione comunale. Nei casi autorizzati dall’autorità di pubblica sicurezza e dall’Amministrazione comunale, è sempre fatto obbligo ai proprietari di animali d’affezione di vigilare e attivarsi affinché il disagio determinato dagli scoppi non porti gli animali alla fuga esponendoli al rischio di smarrimento e/o investimento. L'attivazione di petardi, botti, fuochi d'artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali e comporta quindi responsabilità dei trasgressori». Si tratta di un divieto generale, che fa salvi solo piccoli petardi o altri articoli che nello scoppiare fanno poco rumore, e di quelli che servono esclusivamente per creare luci ed effetti luminosi. Eventuali eccezioni dovranno sempre essere autorizzate prima dall'Ente.

La seconda modifica, invece, prevede la totale sostituzione dell'articolo 24, su “Mostre, fiere, esposizioni, circhi e serragli da installarsi in forma temporanea sul territorio cittadino”, che finora definiva soltanto l'obbligo di richiedere una autorizzazione. Il nuovo testo proposto dalla Giunta invece è completamente nuovo, a partire dal titolo: «Divieti e regolamentazione di esposizioni, spettacoli e intrattenimenti con l’utilizzo di animali». L'articolo, composto da cinque punti, reciterebbe: «L'attendamento di circhi sul territorio comunale è soggetto a previa autorizzazione comunale. È vietato svolgere sul territorio comunale spettacoli, compresi quelli circensi o altri intrattenimenti che utilizzino, anche solo in parte, animali in maniera innaturale rispetto alla specie di appartenenza, o che comportino maltrattamenti, costrizione, o che siano contrari al loro pieno rispetto, alla propria naturalezza di animali, appartenenti a specie sia domestiche che selvatiche. Tale divieto non si applica alle gare ippiche svolte in luoghi autorizzati, purché non ledano la dignità degli animali in esse impiegati e alle manifestazioni senza scopo di lucro organizzate da Associazioni animaliste iscritte all’Albo regionale del volontariato od Onlus con finalità di protezione degli animali per la loro adozione, preventivamente autorizzate dal Comune. È vietata altresì qualsiasi forma di addestramento di animali finalizzata alle attività di cui al presente articolo. È vietato l’impiego di animali di qualsiasi specie come richiamo del pubblico per esercizi commerciali e mostre. Nei confronti dei soggetti che contravvengono alle disposizioni di cui ai commi precedenti del presente articolo, si procederà all’applicazione della sanzione amministrativa di cui al presente regolamento».

La proposta di modifica del Regolamento, in attesa di una rivisitazione complessiva per l'adeguamento organico all'attuale quadro normativo, «intende promuovere con maggiore efficacia il rispetto, la cura e la presenza, nel proprio territorio, di tutti gli animali, quale elemento fondamentale di civiltà e rispetto della biodiversità».

Già nel gennaio 2017 a Sassari fu votata all'unanimità una mozione presentata dalle consigliere Francesca Arcadu e Lisa Benvenuto che impegnava sindaco e Giunta di allora a predisporre un regolamento con “Misure a favore dei circhi senza animali”, che però non ebbe seguito. Ora l'input è arrivato dalla Giunta Campus e adesso la parola passa al Consiglio perché la proposta diventi quanto prima realtà.