“I 40 milioni di euro che la Giunta Regionale ha annunciato di voler mettere a disposizione delle 35mila imprese artigiane della Sardegna, sono un segnale di forte e tempestiva attenzione verso un comparto considerato, soprattutto negli ultimi anni, di serie B. Una notizia che, in modo puntuale, arriva pochi giorni dopo le proposte e le richieste fatte sabato scorso, a Milis, dalla nostra Organizzazione all’Assessore Chessa”.

Non si è fatto attendere il commento del presidente di Confartigianato Sardegna, Antonio Matzutzi, alla notizia dello stanziamento di 40 milioni di euro, da parte della Giunta regionale, da destinare alle imprese artigiane nella prossima legge finanziaria.

“L’impegno che l’Esecutivo ha preso non è frutto del caso – ha aggiunto Matzutzi – ma il risultato del confronto, negli ultimi mesi, tra gli Assessori Regionali al Bilancio e all’Artigianato, Giuseppe Fasolino e Gianni Chessa, e la nostra Associazione Artigiana. Dopo parecchi anni, finalmente, rivediamo un dialogo concreto tra i due Assessorati: a questo atto va il nostro plauso”.

“Sappiamo che il percorso per l’approvazione dello stanziamento verso le imprese artigiane non sarà breve e semplice – queste ancora le sue parole – per questo vigileremo affinché le promesse possano concretizzarsi nel più breve tempo possibile: il comparto aspetta risposte tangibili soprattutto sulla Legge 949, considerata più snella e “agibile” dalle realtà artigiane. Per questo il nostro appello va al Consiglio Regione affinché acceleri nell’approvazione della Manovra Regionale”.

“Come sempre accaduto in ogni Legislatura – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato - la nostra Associazione non mancherà di offrire, alle varie Commissioni consiliari e a tutti Consiglieri Regionali, il proprio apporto costruttivo e concreto in termini di confronto e di indicazioni per lo sviluppo del settore. In ogni caso, siamo pronti a incontrare nuovamente l’Assessore Fasolino, auspicando che continui nel lavoro di ascolto e interlocuzione come fatto fino ad ora, per entrare concretamente nel merito delle questioni per rendere operativo lo stanziamento”.

“Da più di un decennio – così Matzutzi – le piccole realtà produttive sarde, aspettano atti concreti dalla Politica Regionale in termini di incentivi, taglio della burocrazia, snellimento della macchina amministrativa regionale e opportunità di crescita”.

Sul dossier presentato sabato scorso a Milis, Matzutzi ha concluso ponendo l’accento sul fatto che “Sono questi i numeri di un sistema di imprese, addetti e territori su cui gravano, da tempo immemorabile, condizioni che ne limitano lo sviluppo e parliamo dei problemi legati alla rappresentatività, al credito, alla competitività, alla burocrazia, al lavoro, alla formazione, al territorio, all’ambiente, alle infrastrutture, all’energia, ai trasporti e all’insularità. Le aziende chiedono solo di essere liberate da questi pesi e di ricreare un contesto favorevole alle attività produttive”.