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Un altro tassello nello sviluppo della banda ultra larga in Sardegna e un ulteriore investimento per abbattere il divario digitale, soprattutto nelle aree interne dell'Isola. Obbiettivo ambizioso, garantire la copertura totale nelle aree bianche (quelle in cui nessun operatore e' interessato a investire) entro la meta' del 2018, e in tutti i comuni sardi entro il 2020.
Con il via libera all'accordo quadro tra Regione e ministero dello Sviluppo economico, prosegue il piano regionale per realizzare le infrastrutture necessarie a garantire i servizi di connettivita' ad alta velocita' in tutti i paesi della Sardegna.
Sul piatto, un finanziamento di 82 milioni di euro (66 fondi Fesr, 16 Feasr) che coprira' il fabbisogno di oltre 221.000 persone in 77 comuni - tra cui Castelsardo, Arzachena, La Maddalena, Siniscola, Tortoli', Sanluri, Orosei, Carloforte - che si aggiungono ai 56 milioni per gli interventi avviati nel 2106 in 313 paesi delle aree rurali.
I dettagli della delibera che sancisce l'accordo, sono stati illustrati questa mattina, nella sede presidenziale di Villa Devoto a Cagliari, dal presidente Francesco Pigliaru e dagli assessori agli Affari generali Filippo Spanu e degli Enti locali Cristiano Erriu. "Scuole e aziende agricole - sottolinea Pigliaru - sono componenti fondamentali per lo sviluppo della Sardegna e un potenziale enorme che pero' ha bisogno di connessioni.Â
Ora c'e' l'investimento, perche' diventi reale c'e' ancora molto da fare. Non vogliamo lasciare i comuni da soli e garantiremo una regia regionale forte per velocizzare cantieri e autorizzazioni". Erriu sottolinea l'importanza della banda larga nelle zone interne: "Lo spopolamento si supera anche attraverso politiche virtuose di questo tipo. Le zone interne trarranno un beneficio evidentissimo, la banda larga permettera' una maggiore fruizione dei dritti di cittadinanza, alla presenza di una pubblica amministrazione piu' efficiente. C'e' poi un aspetto legato allo sviluppo economico: il superamento del divario digitale consentira' alle imprese delle zone interne di internazionalizzarsi, superando uno storico limite".
Anche in questa nuova fase del piano regionale, il soggetto attuatore degli interventi sara' Infratel, societa' in house del ministero dell Sviluppo economico, che sarà un gestore temporaneo, prima della cessione successiva agli operatori privati interessati, per velocizzare l'"accensione" della rete e renderla subito fruibile. In linea con la strategia nazionale, saranno assicurate connessioni ad almeno 100 mbps per gli edifici pubblici, scuole ed ospedali in particolare, per le aree di maggiore interesse economico e nelle principali località turistiche.Â