PHOTO
Questa mattina presso la piazza Guardia Costiera del porto turistico di Villasimius, si è svolta la manifestazione di presentazione del protocollo con il quale il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera si è impegnato nei confronti del Ministero della Transizione Ecologica a realizzare servizi di osservazione e prevenzione degli impatti dei cambiamenti climatici nelle Aree Marine Protette. Nel dettaglio la Guardia Costiera ha acquisito 50 auto elettriche per il pattugliamento a terra delle 29 Aree Marine Protette italiane e dei 2 parchi sommersi, oltre ad altrettante sonde multi – parametriche, totem informativi multimediali, fotocamere digitali compatte e 18.000 gadget “biodegradabili”.
All’evento, organizzato dalla Direzione Marittima di Cagliari, hanno partecipato il Sindaco del Comune di Villasimius e Presidente della locale A.M.P. Gianluca DESSÌ,l’Assessore alla Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna dott. Gianni LAMPIS, il Capo Reparto Ambientale Marino presso il Ministero della Transizione Ecologica Ammiraglio Ispettore Aurelio CALIGIORE, il Direttore dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara Dott. Fabrizio ATZORI e il dott. Pietro Caredda dell’Associazione MAREVIVO, oltre a una cornice di ragazzi frequentanti la scuola Vela della Lega Navale della Sezione di Villasimius e una locale ludoteca, protagonisti della liberazione presso la spiaggia della Fortezza vecchia della tartaruga Caretta Caretta da loro battezzata col nome “Fantastic”.
Il Direttore Marittimo di Cagliari Mario Valente ha illustrato le attività condotte dal personale della Guardia Costiera nelle Aree Marine Protette del centro-sud Sardegna (Capo Carbonara e Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre) che, anche mediante l’utilizzo degli autoveicoli alimentati ad energia elettrica, svolgono attività di sorveglianza e monitoraggio. I militari procedono inoltre alla rilevazione di dati utili a controllare le temperature e la qualità delle acque marine allo scopo di osservare gli effetti dei cambiamenti climatici e di prevenire gli impatti dannosi agli ecosistemi naturali e alle comunità, oltre al monitoraggio della biodiversità delle specie vegetali ed animali, allo scopo di poter disporre di una costante conoscenza della resilienza degli ecosistemi. “È proprio da un’attenta osservazione ed analisi dei dati che saranno raccolti nelle Aree Marine Protette, veri e propri tesori d’acqua e di biodiversità – ha concluso il Comandante Valente – che potranno essere programmate tutte le iniziative politiche e tecnologiche volte a preservare l’ambiente a vantaggio anche delle future generazioni”.
“Sostenibilità significa inoltre valutare l’impatto che i cambiamenti climatici hanno sulla biodiversità – ha detto il Direttore dell’A.M.P. di Capo Carbonara, dott. Fabrizio Atzori - pertanto un atteggiamento corretto da parte della comunità locale e degli stakeholder, grazie all’educazione ambientale, sicuramente sarà utile per arginare e contenerne gli effetti negativi”.
A chiusura della manifestazione, un giovane esemplare di Caretta Caretta di circa 5 anni è stato liberato dopo aver trascorso un periodo di convalescenza nel Centro di recupero del Sinis, dove è stata salvata dall’ingestione accidentale di pezzi di plastica sicuramente scambiati per meduse di cui questo animale si nutre. Le attività di recupero, cura e reimmissione in natura degli animali marini, come nel caso di “Fantastic”, sono gestite dalla “Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina” dell’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente, di cui fa parte anche la Guardia Costiera.