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Continua l’attività di contrasto alla pesca abusiva del riccio di mare da parte della Guardia Costiera di Porto Torres che, nella mattinata odierna, nell’ambito di un’operazione di polizia marittima eseguita in località Punta Tramontana nel Comune di Castelsardo, ha effettuato il sequestro di circa 500 esemplari del pregiato echinoderma (Paracentrotus lividus) e di tutta l’attrezzatura impiegata per la cattura.
L’attività è iniziata intorno alle ore 11:30 quando, durante la normale attività di pattugliamento del litorale, i militari della Guardia Costiera di Porto Torres si sono insospettiti per la presenza di subacquei in prossimità della costa in località “Punta Tramontana” nel Comune di Castelsardo.
I pescatori, come riferito dalla Capitaneria, erano sprovvisti dell’autorizzazione regionale per l’esercizio della pesca subacquea professionale.
Gli stessi militari hanno quindi provveduto al sequestro dei ricci catturati e dell’attrezzatura utilizzata, nonché ad elevare la prevista sanzione di mille euro.
I ricci sequestrati sono risultati ancora vivi e, nel rispetto della normativa vigente e dell’ecosistema marino, si è provveduto al loro rigetto in mare.
Il Comando della Capitaneria di Porto di Porto Torres, inoltre, ricorda che la normativa regionale prevede che i pescatori sportivi possano catturare i ricci di mare solo nelle giornate di sabato, domenica e festivi, con un limite giornaliero fissato a 50 esemplari.
A tal proposito, il Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Capitano di Fregata (CP) Emilio DEL SANTO, sottolinea che i controlli in mare e sul litorale sono stati intensificati al fine di conservare il riccio di mare e, in generale, invita tutti i consumatori ad acquistare prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta contenente le informazioni obbligatorie.