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La Tenenza della Guardia di Finanza di Arbatax, al termine di una complessa attività di verifica fiscale, ha scoperto un caso di sommerso da lavoro nel settore delle prestazioni socio-sanitarie.
L’attività ispettiva, condotta anche mediante impiego di innovative tecniche investigative, approfondita opera di ricostruzione delle dinamiche societarie e minuziosa analisi della documentazione contabile acquisita dalla società verificata, avrebbe consentito di constatare che la stessa, dal 2014 al 2017, si era avvalsa di 42 lavoratori in nero e 52 lavoratori irregolari.
Per questi ultimi, hanno spiegato i finanzieri, esisteva un regolare contratto di assunzione per un ammontare di ore molto inferiore rispetto a quelle che effettivamente venivano prestate e solo in parte compensate con la concessione di rimborsi chilometrici, di fatto non spettanti.
Nei confronti dell’imprenditore, responsabile di aver impiegato manodopera in nero ed irregolare, oltre al recupero a tassazione di quanto non versato, è scattata anche la segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per l’applicazione di una maxi-sanzione fino a circa 200.000 euro nonché l’obbligo di regolarizzare le posizioni dei lavoratori.
L’attività rientra in un vasto piano di vigilanza e prevenzione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro a contrasto del dannoso fenomeno dell’impiego di manodopera in nero o irregolare da parte di imprenditori attenti solo alla logica del profitto senza preoccuparsi di assicurare al lavoratore le giuste garanzie e tutele contributive.