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La protesta dei 5mila pastori della Coldiretti ha già portato all'atteso sblocco di 100 milioni di euro di pagamenti comunitari dovuti alle imprese agricole ed allevamenti della Sardegna entro febbraio ma anche un pacchetto di aiuti per il settore ovicaprino di 6 milioni destinato per oltre il 50% alla Sardegna e il via libera all'acquisto di Pecorino DOP per almeno 4 milioni di euro da destinare ai poveri indigenti annunciati dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.
Lo rende noto la Coldiretti al termine della storica mobilitazione di pastori, allevatori e coltivatori che con i trattori hanno invaso il centro di Cagliari per difendere un primato regionale che rappresenta il vero valore aggiunto per il rilancio l'economia, il lavoro ed il turismo della regione.
Una protesta terminata davanti alla sede della Regione, sotto accusa per i colpevoli ritardi accumulati nell'affrontare una crisi senza precedenti.
La Coldiretti della Sardegna chiede tra l'altro che d'ora in poi ogni centesimo pubblico destinato al comparto debba avere una ricaduta certa e diretta sui pastori per non fare arricchire furbetti come è troppo spesso avvenuto.
Accanto ai pastori ci sono pescatori, allevatori, coltivatori di ortofrutta, vino, cereali e delle altre produzioni impegnati a garantire la genuinità e l'originalità della vasta offerta agroalimentare di un territorio dove - denuncia la Coldiretti - produrre è piu' sempre difficile per la burocrazia, i costi dei trasporti, dell'acqua e per i danni causati dagli animali selvatici.