Solidarietà è la parola posta alla base dell’iniziativa condivisa dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza con la Caritas Diocesana di Oristano.

L’Autorità Giudiziaria arborense ha, infatti, siglato con la Caritas un importante protocollo che permette di donare ai più bisognosi, assistiti dall’ente benefico, indumenti, accessori e beni di prima necessità, non escludendo, quindi, alimenti e medicinali.

Si riesce così a dare una nuova destinazione a quei beni sequestrati che, realizzati e messi in commercio in violazione delle leggi che tutelano marchi, brevetti e sicurezza, sono destinati a sicura distruzione.

Grazie all’accordo siglato lo scorso mese di novembre, che ha come obiettivo la donazione dei beni sequestrati, fatte salve, ovviamente le condizioni di sicurezza e di salubrità degli stessi, lo scorso venerdì è stato possibile donare alla responsabile dell’ente caritatevole, Giovanna Lai, svariate centinaia di scarpe e capi di abbigliamento.

Il Comandante Provinciale, Tenente Colonello Andrea Taurasi tiene a sottolineare, come grazie all’autorevole apporto e all’indirizzo del Procuratore di Oristano, Dottor Ezio Domenico Basso, concetti come la lotta alla contraffazione e a fenomeni di frode commerciale in danno dell’economia, possano avere come altra faccia della medaglia, gesti di solidarietà a sicuro vantaggio dei meno abbienti.