A Desulo si rinnova l’appuntamento con “La Montagna Produce”, sagra dei prodotti tipici e vetrina culturale del paese. Giunta alla ventottesima edizione, si terrà nelle sue date tradizionali: dal 1 al 4 novembre. La manifestazione è promossa e organizzata dal Comune di Desulo.Come da consuetudine, due saranno i luoghi chiave in cui si svolgerà La Montagna Produce: il caseggiato e il centro storico di Ovolaccio.

Nel cortile esterno delle scuole, infatti, verrà allestita la fiera dei prodotti tipici desulesi. Qui si potranno scoprire salumi, formaggi, torrone e artigianato del legno. Le aule dell’istituto scolastico ospiteranno, invece, mostre di varia natura (fotografia, quadri, filigrana) e una sulla I Guerra Mondiale, con testimonianze e foto dei desulesi al fronte. Cuore culturale della kermesse sarà il centro storico di Ovolaccio. É qui, infatti, che sorge Casa “Montanaru”, l’edificio in cui visse il grande poeta Antioco Casula. Attualmente proprietà dei suoi nipoti, la casa continua a essere un luogo di cultura tra i più preziosi in Sardegna.

Qui nel Novecento si incontravano artisti e politici di rilievo, ospiti del letterato desulese. Oggi accoglie non solo i ricordi della vita di Montanaru, come il suo studio e la sua corrispondenza con grandi personaggi del passato, ma anche svariate esposizioni d’arte e cultura. Tra queste, la mostra fotografica e linguistica di Max Leopold Wagner, glottologo tedesco che visitò Desulo nel novembre 1926. 

Previste anche visite guidate con Giovanni Dessì Masala, del dipartimento di italianistica dell’università di Stoccarda. E ancora si potranno ammirare le sculture e i quadri di Tonino Loi e Peppino Zanda, il giocattolo sonoro in legno basato sulla fiaba “I musicanti di Brema” di Francesca Frongia e Nicola Pusceddu, gli abiti tradizionali più belli e antichi di Desulo.All’apertura della sagra verrà inaugurato, inoltre, il Museo Multimediale Montanaru.

Ubicato nella casa comunale accanto alla chiesa del Carmelo, è un luogo magico in cui conoscere vita e poetica del più grande poeta in lingua sarda, con audio e video poesie.

Da qui si apre poi l’affascinante centro storico di Ovolaccio, con le sue vecchie vie, le case antiche con i portoni storici e alcuni scorci mozzafiato. É la bellezza di un passato che si fa quotidiano e rivive grazie alla lavorazione delle candele, l’artigianato del legno e le creazioni artistiche ispirate all’arte del cucito desulese. Lungo il percorso di Ovolaccio sarà allestita la mostra fotografica di Tore Ligios “Sogni meridiani”, un vero e proprio viaggio nella poesia moderna.La strada principale, invece, sarà teatro di numerose esposizioni, secondo un uso consolidato.

Desulo è storicamente un paese di venditori ambulanti, che hanno commerciato i loro prodotti per tutta l’isola. Per questo il paese accoglie produttori e artigiani da ogni angolo della Sardegna, in una grande festa popolare.Tra gli eventi principali in programma c’è il Premio Letterario Montanaru, che festeggia i suoi ventisette anni. La premiazione dei vincitori si terrà giovedì pomeriggio alle 17 nella sala convegni delle scuole medie. Venerdì si esaltano i sapori di Desulo: l’istituto alberghiero ospita la seconda edizione del concorso regionale di cake design. Sabato mattina l’agenzia regionale Laore e UniNuoro, in collaborazione col Comune di Desulo, organizzano, nella sala convegni delle scuole medie, una giornata studio sulla multifunzionalità e valorizzazione dei prodotti del castagno.

C’è grande attesa, sempre nel pomeriggio del 3 novembre, per la tappa desulese di “Isola in Festa”, spettacolo di musica e intrattenimento con Giuliano Marongiu, Maria Giovanna Cherchi, i Zenias, Roberto Tangianu e i Dilliriana, tanti ospiti della tradizione isolana che animeranno con canzoni e balli in piazza l’evento televisivo trasmesso in diretta da Sardegna Live.

Domenica, invece, appuntamento immancabile con la sesta edizione della Rassegna dell’organetto, che allieterà l’aria del caseggiato scolastico per tutto il pomeriggio. L’obiettivo del direttore artistico, Paride Peddio, è fare il ballu tundu più grande dell’isola. Per gli amanti della natura, sono previste anche escursioni con l’associazione Caminos: giovedì ci si incontra a Tascusì per una lunga e indimenticabile scalata verso Punta Lamarmora.

<É una manifestazione nella quale crediamo molto: per questa ragione investiamo ingenti risorse per la sua buona riuscita-, spiega il sindaco Gigi Littarru-, Ci auguriamo che come ogni anno siano in tanti a sceglierci, per scoprire i segreti di un paese di montagna>.

La Montagna Produce è uno degli appuntamenti più importanti dell’isola. Ogni anno conta migliaia di visitatori e, ancora oggi, rappresenta la vetrina ideale per far conoscere Desulo in ogni sua sfumatura.

In occasione de La Montagna Produce, sagra dei prodotti tipici e della cultura, si terrà a Desulo la XXVII edizione del Premio Letterario della montagna “Montanaru”. L’appuntamento per la premiazione dei vincitori delle varie sezioni, a cura della commissione giudicatrice, è per le 17 di giovedì 1 novembre nella sala convegni del caseggiato scolastico, sopra le scuole medie.

Durante la serata verranno letti gli elaborati più significativi, mentre il Trio Elikes, composto da Pierluigi Manca (contrabbasso), Giampaolo Selloni (piano) e Monica Corimbi (voce), allieterà l’evento con un reading. Previsti interventi dell’assessore alla cultura, Antonella Frongia, e del sindaco di Desulo, Gigi Littarru.

La serata sarà presentata da Lucia Cossu.

Le sezioni del Premio Letterario Montanaru sono tre: oltre a poesia in lingua sarda e prosa in lingua sarda, un ramo speciale del premio è dedicato al sonetto in lingua sarda nella variante desulese, data la lunga tradizione poetica del paese. Poeti e scrittori ogni anno si cimentano in prosa e poesia, affrontando temi del presente o ricordi del passato, salvaguardando una lingua e le sue sfumature.

Tre i premi previsti per ogni sezione.Nato nel 1991, un anno dopo l’ideazione di La Montagna Produce, il Premio Letterario Montanaru ha accolto negli anni fior fiore di giurie. Per il 2018 la commissione giudicatrice è composta da: Anthony Muroni, giornalista e scrittore, Franca Marcialis, docente, Francesco Casula, docente e scrittore, Lucia Cossu, docente, Elettra Vidili, poetessa, e Giancarlo Casula, ingegnere e nipote del poeta Antioco Casula “Montanaru”.

Il premio, dedicato al poeta desulese tra i più noti in Sardegna, da decenni contribuisce alla crescita della comunità desulese, della Barbagia e dell’intera isola. <É il primo anno che mi occupo del premio ed è un vero onore -, afferma l’assessore alla cultura, Antonella Frongia -. Si tratta di un momento culturale importante per il paese: è un modo per tenere vivo il nostro dialetto, la nostra cultura, confrontandoli con quelli del resto della Sardegna>.