Il circuito dell’Autunno in Barbagia potrebbe perdere una delle sue tappe più importanti. A Desulo, infatti, nel corso del prossimo consiglio comunale la giunta, guidata dal sindaco Gigi Littarru, deciderà sul futuro della Montagna Produce, il grande evento che si svolge nel cuore dell’autunno e che ormai da ventisei edizioni richiama nel paese del celebre poeta Montanaru migliaia di persone.

“Si tratta di una decisione sofferta - spiega Littarru -. La decisione di uscire dal circuito è dettata solo da motivi tecnici. La Regione Sardegna, infatti, non finanzia gli eventi che aderiscono all’Autunno in Barbagia e noi, senza finanziamento regionale non siamo più in grado di garantire alla manifestazione un futuro certo. A malincuore, quindi, usciremo dal circuito avviato dalla Camera di Commercio di Nuoro e dall’azienda speciale Aspen”.

La Montagna Produce, come manifestazione, è nata molto prima che venisse avviato il circuito dell’Autunno in Barbagia e nonostante le difficoltà organizzative che si sono riscontate anche lo scorso anno, legate alla mancanza di fondi, il Comune era riuscito a mettere in piedi un evento di grande richiamo e con una forte valenza culturale.

“Dopo ben 25 anni di Montagna Produce, l’amministrazione comunale, preso atto dei successi degli anni precedenti, deve fare una seria riflessione - aveva detto il sindaco di Desulo Gigi Littarru lo scorso anno -. Nata per far veicolare il nome di un intero territorio, per promuovere i prodotti della montagna, e soprattutto voluta per favorire il turismo fuori stagione, ci rendiamo però conto che non basta appartenere ad un circuito come Autunno in Barbagia”.

Il sindaco Littarru aveva chiesto che la manifestazione fosse inserita tra i grandi eventi della Sardegna perché è necessaria una certezza e una garanzia che permetta all’evento di non morire.

Il primo cittadino di Desulo, a pochi giorni dall’inizio della manifestazione dello scorso anno, aveva già evidenziato il problema, ma da allora nulla si è mosso.  

“Il nostro evento non può finire nel gran calderone delle Cortes apertas. Poche manifestazione sono ricche come la Montagna Produce. In pochi hanno deciso di investire nella promozione del territorio, nei prodotti locali e in modo particolare nella cultura. Tutto questo ci rende orgogliosi, ma ora la Montagna Produce deve fare un salto di qualità. È arrivata l’ora che si candidi a rappresentare il Gennargentu e che diventi un marchio per questo territorio”.