Uno sguardo delicato e attento sulla giovinezza, sulle illusioni e gli ideali, sull’amicizia e la passione ma anche sul potere dell’immaginazione e sulla capacità della letteratura e dell’arte di offrire esempi emblematici e chiavi di interpretazione per il reale, oltre a rappresentare una via di fuga e una consolazione davanti alle tempeste della vita.

Milena Agus torna in libreria con un entusiasmante romanzo di formazione, cogliendo l’occasione per raccontarsi ed incontrare i lettori nel Foyer del Teatro Massimo. L’evento è stato organizzato dal Cedac, impeccabile come sempre nel garantire un cartellone di eventi ricco e variegato, dal teatro alla musica, dal cinema alla letteratura passando -praticamente- per ogni argomento dello spettacolo e del quotidiano.

Nata a Genova da genitori sardi emigrati, la Agus trascorre l’infanzia fra Genova e Milano. All’età di dieci anni, con la sua famiglia, si è trasferita in Sardegna. Da allora vive a Cagliari, dove ha studiato al liceo classico, si è laureata ed è stata una professoressa di Lettere negli istituti superiori.

Ha scritto otto romanzi (tra i quali Mal di pietre, che l’ha rivelata al grande pubblico, è stato tradotto in molte lingue ed è diventato un film in Francia).

L’incontro di sabato 25 maggio si è svolto in un’atmosfera da serata in famiglia, dove Milena ha raccontato anche se stessa e la propria filosofia di scrittura.