Alessia Orro racconta l'incubo dello stalking. La pallavolista oristanese, che gioca per la Yamamay Busto Arsizio, è stata vittima per mesi di uno stalker che nei giorni scorsi è stato fermato dalla polizia. La 21enne atleta azzurra ha raccontato i dettagli di quanto vissuto negli ultimi tempi in occasione di una conferenza stampa organizzata per sensibilizzare sul fenomeno dello stalking.

"Ho avuto paura - ha spiegato -, ma ora sto meglio. E alle donne che si trovano a provare la stessa cosa dico: abbiate il coraggio di denunciare". "È partito tutto questa estate - racconta Alessia Orro -: ero convinta che all'inizio fosse un semplice ammiratore, poi sono arrivati messaggi pesanti e me lo trovavo dappertutto. Mi sono sentita seguita, poi ho pensato che fosse tutto finito e invece era solo l'inizio. Sono stati giorni difficili ma non ho mai mollato, perché non fa parte di me, non ci ho neanche pensato. E voglio dire grazie alle persone che amo, alla società per essermi state accanto".

"Quest'estate, quando pensavo fosse finito tutto, dopo un allenamento l'ho rivisto là. Mi ha fatto capire che no, non era finita, quello mi è rimasto veramente dentro. Era presente anche a due amichevoli, a Piacenza e a Olbia, mi fissava in continuazione. Pensavo a concentrarmi in campo, perché tu appena ti giri lo vedi lì e continua a fissarti in continuazione e quando giochi la senti questa cosa".

Nei confronti del 53enne che l'ha turbata a lungo Alessia dice di provare "schifo". "Ci vuole coraggio ad arrivare sino a questo punto: far sentire a disagio una ragazza e in alcune occasioni metterle anche paura".

"Ho la fortuna che il mio ragazzo vive con me - ha concluso la palleggiatrice -, ma nei pochi momenti che sono stata sola ho avuto timore. La cosa più importante ora è evitare che succeda ancora. Ora prima di rispondere ci penserò dieci volte, soprattutto le persone che non conosco".