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Un successo annunciato, come le previsioni meteo che davano su Tonara una pioggia insistente che alla fine è arrivata ma che è anche passata prima che cominciasse lo spettacolo delle tradizioni.
Un successo annunciato anche dalle visualizzazioni dello spot che Sardegna Live ha realizzato e pubblicato dieci giorni prima della manifestazione e che ha sfiorato quota centomila.
Di fatto migliaia di persone hanno raggiunto la splendida località stagliata nel verde, al centro dell’isola, per assistere alla Sfilata delle maschere della Barbagia, gustare il torrone tipico tonarese e partecipare al ballo comunitario che ha chiuso il lungo pomeriggio di festa con la voce di Carlo Crisponi e i suoni di Paride Peddio, Roberto Tangianu e Giovanni Demelas.
Un’organizzazione perfetta ha reso unico e straordinario il Carnevale del territorio che ancora una volta il Consorzio Bim Taloro presieduto da Giovanna Busia, ha voluto sostenere per consolidare quel processo identitario che avvicina le comunità delle zone interne ma che si apre a tutta la Sardegna.
Sono arrivati da tutte le parti della regione per ritrovarsi in un contesto di cultura e intrattenimento ben articolato.
Il Comune di Tonara, in testa il sindaco Flavia Loche e il vice sindaco Gian Luigi Noli, l’Associazione Turistica Proloco presieduta da Natalia Onnis, tutte le associazioni operanti nel paese che ha dato i natali a Peppino Mereu, non si sono risparmiati per rendere fluido e accogliente.
"Tonara ha regalato una giornata da non dimenticare - commenta a caldo il direttore artistico Giuliano Marongiu - questa comunità insegna che per vincere bisogna restare uniti, collaborare, credere in un risultato e lavorare per raggiungerlo. Il nostro territorio è il cuore dell’isola e quando pulsa sa scaldare l’anima di chi arriva per sentirsi parte di noi".
Bachisio Bandinu, col suo commento, ha riempito di contenuti il passaggio delle maschere tipiche del territorio che si sono “raccontate” intorno a un grande falò acceso nel grande spazio alle spalle della Chiesa di Sant’Antonio.
Il lungo corteo si è aperto con i suoni della Banda Musicale Città di Tonara che ha lasciato spazio al suono dei Tumbarinos di Gavoi (Proloco), ai Murronarzos, Maimones e Intintos di Olzai (Gulana) e a Su Sennoreddu e S’Iscusorzu di Teti, reduci dalla trasferta che li ha visti protagonisti a Viareggio insieme a Urthos e Buttudos di Fonni, che con impeto e grande spettacolo hanno animato il carnevale tonarese.
Quindi è stata la volta degli Sbandieratori e Musici “Città dei Candelieri” di Sassari e del suonatore di organetto Luca Cocco di Ardauli, ospiti “esterni” della manifestazione. La sfilata è proseguita con l’esibizione del gruppo Sos Colonganos di Austis, Sa Teula di Lodine che ha proposto uno spaccato de “su harrasehare lodinesu” e delle maschere di Ollolai, Sos Turcos.
Non ha deluso le aspettative la processione danzata dei Mamuthones e Isohadores di Mamoiada (Beccoi) che ha preceduto la rappresentazione del carnevale tonarese con i componenti dell’Associazione Culturale “Su coli coli”, che hanno condannato al rogo il feticcio che per tutto il