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Probabilmente, per il capo della Squadra Mobile, quella di ieri mattina è l'ultima azione antidroga presso la Questura di Cagliari. Il dottor Luca Armeni, prima di essere trasferito presso la Questura di Bologna, ha condotto una indagine culminata con il sequestro di un ingente quantitativo di droga.
All'interno di un apposito incavo, ricavato nello scafo di una imbarcazione stivata nel traghetto proveniente da Napoli, sono stati rinvenuti 500 kg di hashish destinati al mercato dello spaccio cagliaritano.
L'operazione è il risultato di una indagine cominciata il 19 aprile scorso in seguito ad un normale controllo effettuato nei confronti di Fabrizio Medda, pregiudicato cagliaritano di 19 anni e nullafacente.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto una ricevuta di accredito di assegno circolare pari a 42 mila euro, oltre a duemila euro in contanti. Successivi accertamenti bancari, hanno evidenziato un bonifico bancario di tremila euro effettuato dall'arrestato a favore di una società nautica campana per l'acquisto di una imbarcazione.
Durante le operazioni di sbarco, la presenza di un unico natante in stiva e la contemporanea presenza di Medda e di Fabrizio Moroni, anche lui con precedenti penali, ha ulteriormente convinto gli agenti di essere sulla strada giusta.
Il fiuto di Odry, un pastore tedesco in servizio alle Unità Cinofile di Abbastanza, ha consentito di scovare la droga. Una ulteriore perquisizione, effettuata presso i domicili dei due arrestati, ha permesso di trovare ulteriori 3.5 kg di hashish celati all'interno di una legnaia, portando a 4 milioni di euro il valore complessivo del sequestro.