La prefetta di Sassari, Maria Luisa D'Alessandro, mette in chiaro un aspetto: sulle riaperture delle attività commerciali, degli esercizi pubblici, degli spazi verdi e delle spiagge i Comuni sardi non possono procedere in ordine sparso e per conto proprio.

La prefetta ha inviato una missiva ai sindaci e ai commissari straordinari che amministrano i comuni della provincia di Sassari. La lettera ha per oggetto l'"efficacia delle ordinanze sindacali contingibili e urgenti adottate ai sensi del decreto legge del 25 marzo e dell'ordinanza regionale del 2 maggio".

"Dal combinato disposto dei due provvedimenti - spiega - discende che le ordinanze sindacali non possono essere adottate in contrasto con le norme statali e regionali sopracitate, a pena di inefficacia". Maria Luisa D'Alessandro ricorda che il provvedimento del governatore Solinas "stabilisce che il sindaco con propria ordinanza potrà consentire la riapertura delle attività subordinatamente alla verifica quotidiana dell'indice di trasmissibilità (R con t) uguale o inferiore a 0,5".

La prefetta, inoltre, sottolinea che "l'assessorato regionale della Sanità ogni giorno pubblica sul sito della Regione il parametro rilevato per ogni Comune", che "i sindaci devono verificare quotidianamente che il proprio si mantenga nei parametri", che "se il parametro dovesse risultare al di sopra di 0,5 millesimi dovranno revocare la propria ordinanza".

Nel territorio "la validità e l'efficacia delle ordinanze non può che essere determinata dalla rilevazione dell'indice Rt come indicato nell'ordinanza regionale".