Ollolai si prepara per il rinnovo delle cariche direttive della Pro loco, in programma sabato 15 dicembre dalle 18.00 alle 20.00, in coincidenza della conclusione del mandato che ha incoronato presidente dell’Associazione Turistica Pier Paolo Soro per ben 12 anni consecutivi.

La prima notizia riguarda proprio la carica più alta del sodalizio: Soro ha annunciato che non si ricandiderà alla presidenza, con una lettera di congedo che delinea, per tappe, l’importante risultato prodotto nel tempo. Nata nel 1984, la Pro loco di Ollolai con la presidenza Soro si è distinta come una delle più operative dell’intera Sardegna.

Il Palio degli asinelli, entrato a far parte dei grandi eventi dell’isola, raduna ogni anno migliaia di persone e ha portato alla ribalta nazionale testimonianze di riguardo. Il Museo “de S’Iscraria” e il logo della Pro loco, raffigurante la pianta dell’asfodelo e una “annistedda” stilizzata, marcano il percorso identitario che l’Associazione ha voluto intraprendere anche alla storia del paese, alla sua economia, alle tradizioni che lo contraddistinguono.

Gemellaggi e scambi culturali, organizzazione di eventi in tutte le stagioni dell’anno, un’attenzione particolare per i bambini, per gli emigrati, per i giovani coinvolti nelle tante iniziative.

<<Con orgoglio e soddisfazione posso guardare a questi anni che ho attraversato con l’affetto di una comunità che ho sempre sentito mia dal più profondo - dice Soro -. Nulla sarebbe stato possibile se accanto non ci fossero state le persone che hanno creduto con entusiasmo nel nostro progetto e che oggi voglio ringraziare per aver consentito al sogno di diventare realtà>>.

La lista dei candidati per il rinnovo del consiglio direttivo in programma sabato prossimo è già stata resa nota e include i nomi di Paolo Cottu, Alessandro Daga, Salvatore Daga, Isacco Ghisu, Aldo Pala. Resta in lista per la revisione dei conti Pier Paolo Solo e per il collegio dei probiviri si annotano le firme di Giampiero Delussu, Giovanni Lostia e Tonino Peddone. L’invito a partecipare all’elezione del nuovo consiglio è rivolto ai centocinquanta soci: davvero tanti, se relazionati ad un paese di milleduecento abitanti.