“Le direttive comunitarie sulle discariche di rifiuti dispongono che debbano essere monitorate per almeno trent’anni dall’approvazione della chiusura definitiva da parte dell’ente competente. Inoltre, tra l’interruzione dei conferimenti e la realizzazione della copertura finale, le discariche sono soggette ad un’attività di sorveglianza e controllo per verificarne gli assestamenti e prevenire o ridurre le ripercussioni negative sull’ambiente. Perciò, per queste attività sono stati stanziati appositi fondi nel bilancio regionale”. Lo ha detto l’'assessore regionale della Difesa dell'ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione della delibera che ripartisce uno stanziamento di 1 milione 260mila euro per la 'gestione post operativa' e per gli adempimenti preliminari delle discariche pubbliche di rifiuti urbani.

Per programmare le risorse, l’Assessorato ha effettuato una ricognizione dei fabbisogni coinvolgendo gli enti titolari delle discariche, che hanno trasmesso la previsione delle attività, con relativi costi, da realizzare per il 2022. Perciò, lo stanziamento è stato così ripartito: Consorzio industriale provinciale di Cagliari (località “Is Candiazzus” a Iglesias) 663mila euro; Comune di Carbonia (località “Sa Terredda”) 459mila; Comunità montana Goceano (località “Monte Pazza” a Bono) 138mila.