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"In Sardegna, specie nei piccoli Comuni, scommettere sull'impresa culturale per lo sviluppo economico e sociale del territorio è uno degli obiettivi sui quali la Regione sta lavorando. La rete museale servirà a valorizzare le diverse esperienze locali, mettendole a sistema, e facendo crescere le imprese culturali che le gestiscono. Già dal prossimo anno sarà possibile mettere in campo strumenti a sostegno dei poli museali, reti e in generale aggregazioni e collaborazioni tra enti".
A dirlo è l'assessore della Cultura Claudia Firino, presente questa mattina a Mamoiada alla prima tappa del Cultura Impresa festival 2016, che sbarcherà successivamente a Milano, Udine e Faenza. Il progetto è stato promosso da Confcooperative e ha per oggetto il tema dei "Musei in rete per lo sviluppo locale".
L'assessore ha sottolineato l'importanza della gestione delle imprese culturali.
"Le cooperative gestiscono nel territorio il patrimonio museale, ma anche le biblioteche e i siti archeologici, ed hanno perciò necessità di risorse. A tal fine abbiamo stanziato 13 milioni di fondi strutturali", ha detto l'esponente della Giunta.
"I musei di ente locale, che si trovano soprattutto nei piccoli centri e spesso rappresentano delle grandi eccellenze, costituiscono un grande patrimonio per la Sardegna. Ne è un esempio il Museo delle maschere mediterranee nel quale ci troviamo ospiti oggi, qui a Mamoiada" ha proseguito Firino.
"La Regione sta lavorando per incentivare la crescita dei musei, il loro sviluppo e il lavoro di rete tra gli stessi, ciò che maggiormente manca. Stiamo lavorando al processo di riconoscimento regionale dei presidi museali, un'azione importante che oggi posso dichiarare a buon punto".
Uno dei temi più importanti da affrontare, secondo Firino, è il superamento dell'attuale regime normativo, "provvisorio da troppo tempo, e che è chiamato a garantire certezze al sistema dei musei e agli operatori coinvolti. L'auspicio - ha concluso l'assessore - è che questi presidi diventino il maggiore attrattore della nostra regione e siano sempre più il punto di riferimento delle giovani generazioni e delle comunità".