La Sardegna ha il primato mondiale della più alta incidenza di sclerosi multipla: sarebbero quattromila i sardi affetti da questa patologia, diffusa nell'Isola molto più che in qualunque altra nazione. Per migliorare la deambulazione dei pazienti affetti da Sm e sindrome del piede cadente sono stati donati al Centro sclerosi multipla dell'ospedale Binaghi di Cagliari due kit completi di Ness L300 Plus, un dispositivo di nuova generazione della Merck Serono.

Definita in inglese Foot drop, la sindrome del piede cadente consiste nella perdita della capacità di dorsiflettere il piede, compromettendo il cammino e la mobilità del paziente.

Il dispositivo Ness L300 Plus è progettato "per consentire di recuperare la sicurezza nei movimenti e riconquistare l'indipendenza - ha spiegato l'azienda - nello svolgere le normali attività quotidiane. Il suo funzionamento è efficace: durante il cammino stimola elettricamente i nervi determinando la contrazione dei muscoli della gamba e consentendo la dorsiflessione del piede e delle dita. Il dispositivo si compone di quattro parti principali che 'comunicano' tra di loro grazie alla tecnologia wireless: un gambale ergonomico con microprocessore che può essere messo e tolto dal paziente stesso con una sola mano; una neuro protesi cosciale che stimola i muscoli del quadricipite; un sensore da fissare alla scarpa che consente di adattare la stimolazione tenendo conto della regolarità/irregolarità della superficie; un'unità di controllo a mano gestita direttamente dal paziente".

"A nome del Centro intendo porgere un ringraziamento a Merck Serono - afferma la professoressa Maria Giovanna Marrosu, responsabile del Centro sclerosi multipla - che conferma il suo impegno nel sostegno al paziente con Sm. Il dispositivo rappresenta un'opportunità concreta per migliorare la qualità di vita dei pazienti".