La sindaca di Monastir non ci sta. Vorrebbe parlare di cose belle e ben più liete della sua cittadina che amministra, ma gli ultimi fatti di cronaca che riguardano i migranti algerini ‘scappati’ dal Cpa (Centro di Prima Accoglienza - ex scuola di Polizia Penitenziaria), hanno fatto esplodere polemiche e soprattutto tanta preoccupazione, a Monastir. In primis, al numero uno della Giunta Comunale: "Ho seriamente paura per i miei concittadini". 

Così, Luisa Murru, ha immediatamente scritto al Prefetto Vicario di Cagliari, la Dott.ssa Paola Dessì, al Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e per conoscenza al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese con l’oggetto della missiva abbastanza chiara: “Centro Migranti situato nel Comune di Monastir: richiesta di provvedimenti urgenti”.

Queste le parole della sindaca Murru: “Dopo alcune settimane di tranquillità, dal Centro Migranti di Monastir ieri sono fuggiti diversi ospiti: alcuni si sono recati al vicino Centro Commerciale Emmezeta e hanno compiuto dei furti, altri sono arrivati nel nostro paese e hanno importunato alcune minorenni. Episodi di questo genere ai danni di attività commerciali e di cittadini sono già accaduti nelle settimane precedenti. Da cittadina e da Sindaco ho sempre dato grande importanza all’accoglienza e all’integrazione, ma ritengo che questi episodi non siano accettabili e che il mio territorio abbia diritto alla serenità che sempre lo ha caratterizzato, non portando su di sé l’intero fardello di questo grave problema. Pertanto chiedo alla Prefettura, che già nelle scorse settimane si è adoperata per cercare di tenere sotto controllo la situazione – prosegue Luisa Murru - di prendere ulteriori e definitivi provvedimenti per garantire la sicurezza dei miei cittadini e del territorio: oltre a un ulteriore potenziamento del controllo nel Centro e sul territorio, ritengo sia indispensabile una duratura e drastica riduzione del numero degli ospiti, in modo che sia più agevole il controllo e che vengano migliorate le condizioni sanitarie e di sicurezza. Questo a beneficio dei miei cittadini, degli operatori del Centro e degli stessi migranti ospitati. Chiedo al nuovo Prefetto, che prenderà servizio a giorni, di farsi portavoce presso il Ministero della situazione incandescente che si sta creando e delle mie richieste. Chiedo inoltre al Presidente Solinas che porti all'attenzione del Governo il problema e se ne faccia anche lui carico, collaborando alla realizzazione di una soluzione definitiva. In particolare, chiedo che l'Ats si faccia attivamente carico dei soggetti Covid-positivi (sempre più numerosi) presenti nel Centro, che nelle condizioni attuali non possono essere monitorati adeguatamente dal personale del Centro né possono essere adeguatamente alloggiati, secondo prescrizioni anti-Covid. Questo accade nel territorio di Monastir, ma è un problema regionale e nazionale – conclude la prima citatdina di Monastir - e solo una sua gestione integrata potrà portare a soluzioni reali e durature”.