Una suora di mezza età è caduta nella trappola di una falsa direttrice di banca e di un falso avvocato che hanno approfittato del suo dolore, per la morte di una consorella alla quale era particolarmente legata, per farsi consegnare attraverso un bonifico bancario la somma di 3.500 euro.

Il raggiro è stato smascherato dagli investigatori della questura di Oristano che hanno identificato e denunciato a piede libero uno dei responsabili della truffa consumata via telefono fra il Nord Italia ed un convento di suore in provincia di Oristano.

"Sono soldi che la sua consorella doveva a titolo di arretrati Inps e spese legali", le aveva detto la falsa direttrice invitandola a mettersi in contatto col complice, presentato come l'avvocato che seguiva le pratiche della suora defunta.

Quando si è resa conto di essere stata truffata si è rivolta alla Polizia e le indagini hanno permesso di identificare l'avvocato denunciato a piede libero per truffa, falsità materiale e uso di atto falso. Ancora sconosciuta, invece, l'identità della complice.