Insulti sessisti, intimidazioni e minacce su Facebook perché, in buona sostanza, accusata dei pessimi risultati della squadra di calcio di Sassari, la Torres nella quale, tra gli altri, giocò Gianfranco Zola.

Vittima delle aggressioni Giulia Bardanzellu, responsabile della comunicazione della società che da alcuni giorni è oggetto delle attenzioni dei 'tifosi' che la apostrofano sui social con le solite offese, talvolta anche non protetti da falsi profili peraltro in modo indiretto. La vicenda si inserisce - secondo quanto si apprende - nella mancata fusione, della quale si addebita parte della responsabilità alla malcapitata giornalista, tra la Torres che naviga nei bassifondi della serie D e la squadra del quartiere sassarese Latte Dolce che, invece, punta alla promozione in serie C.

Contro gli attacchi alla Bardanzellu sono scesi in campo l'Ordine dei giornalisti della Sardegna, l'Associazione della stampa sarda, l'associazione Giulia Giornaliste Sardegna e i rappresentanti sardi nel Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti che esprimono solidarietà e vicinanza alla collega.

Giornalista professionista, Giulia Bardanzellu lavora nel mondo del pallone da oltre vent'anni.

“I malumori generati dai risultati della squadra e dalla mancata identità di vedute della piazza sul destino societario - si legge in una nota - non possono essere il pretesto per offese di una bassezza tale da dover essere condannate senza alcuna esitazione e senza il minimo tentennamento. Ancora una volta il mondo dello sport viene umiliato da chi, agendo vigliaccamente e senza farsi riconoscere, approfitta per seminare odio e per creare una frattura di genere che figure come quella della collega - con il suo operato e il coraggio di agire sempre alla luce del sole - contribuiscono quotidianamente a rimarginare e a scongiurare”.