Doveva essere una vacanza da sogno, ma quel viaggio dall'altra parte del mondo, nel cuore dei Caraibi, si è trasformato in tragedia. Dino Palimodde, di Oliena, 48 anni, è morto sabato scorso nel letto di un ospedale a Santo Domingo, proprio nella città che aveva scelto per trascorrere un soggiorno all'insegna della spensieratezza e del relax. Dopo undici ore di volo Dino aveva raggiunto in compagnia di un amico quello che fu battezzato il nuovo mondo.

Un malore improvviso, la corsa in ospedale, la diagnosi e poi il referto dei medici. Non c'è stato nemmeno il tempo di riflettere su quanto stava accadendo che Dino si è trovato nella sala operatoria di un luogo che nemmeno conosceva.

ANGOSCIA E LUTTO Il 17 novembre, mentre l'uomo lottava tra la vita e la morte, lontano dalla sua casa e da tutti i suoi affetti, a Oliena le campane suonavano i rintocchi per un grave lutto. I medici stavano cercando di salvare la vita a Dino, quando a migliaia di chilometri da lì, in Sardegna, sua madre si spegnava per sempre. Con il cuore in frantumi il fratello Gianfranco e un altro familiare si imbarcavano sul primo aereo per raggiungere Santo Domingo.

I medici, subito dopo l'intervento chirurgico, avevano parlato di importanti segnali di ripresa, ma avevano comunicato ai parenti la necessità di affrontare alcuni problemi di ingente natura economica che non potevano essere in quel momento sottovalutati. L'operazione era costata moltissimo e i soldi a disposizione non erano necessari per poter riportare Dino a Oliena.

L'uomo aveva, con previdenza, stipulato un'assicurazione sanitaria, ma non sufficiente a coprire tutte le spese. Il fratello a quel punto ha ripreso l'aereo e ha fatto rientro in Sardegna per recuperare i soldi necessari.

SPERANZE VANE I parenti si sono mobilitati immediatamente, ma una telefonata giunta da Santo Domingo ha posto fine a ogni speranza. Sabato scorso, 22 novembre, il messaggio è giunto lapidario: «C'è stata una complicazione, Dino è morto. Il suo cuore non batte più».

DOPPIO LUTTO La famiglia Palimodde in poco tempo si è trovata nel mezzo di un doppio lutto. A pochi giorni dalla morte della mamma anche Dino si era spento per sempre, in un luogo lontano, dall'altra parte del mondo. Il fratello Gianfranco, vinto dal dolore, ha preso il primo aereo per poter riportare a casa il corpo senza vita di Dino. In queste ore entrambi si trovano ancora a Santo Domingo in attesa che venga autorizzato il rimpatrio della salma.

L'assicurazione sanitaria che Dino aveva firmato prima della sua partenza ora è sufficiente per coprire tutte le spese necessarie. Il fratello non vuol parlare di cifre, il suo pensiero va solo a Dino che non c'è più «Era una persona buona, solare e voluta bene da tutti. Anche questa volta ha lottato per vivere, ma non ce l'ha fatta», ha raccontato Gianfranco agli amici.

«Lo conoscevano in tanti. Era il rappresentate della Locatelli e viaggiava ogni giorno per i paesi del centro Sardegna. Ovunque aveva amici. Tutti riconoscevano in lui una persona leale. Per un periodo è stato anche dirigente della Corrasi. A Oliena era presente per ogni festa e ricorrenza».

IL CORDOGLIO Sul suo profilo facebook, le persone che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene lasciano un loro pensiero. “Ciao Dino, ho perso un amico fantastico” si legge in un post, mentre da una città della Svizzera arriva il ricordo di un'amica conosciuta in Thailandia che lo ricorda come una bella persona, generosa, piena di umorismo e di amore.

A Oliena il suo ricordo accompagna immediatamente un'emozione che arriva dritta al cuore. Dino non c'è più, ma rimarrà per sempre impresso in chi lo ha conosciuto il sorriso di una persona buona e capace di amare.