“Il riconoscimento dell’insularità significa nuove risorse, più opportunità e nuovi diritti per il popolo  sardo. Una lotta per la Sardegna, ma nel contesto di uno scenario europeo che coinvolga tutte le isole”.

Sono queste le parole dell’eurodeputato del PPE, Salvatore Cicu, che giovedì 4 febbraio porterà il dibattito sulla condizione di insularità nel Parlamento Europeo, a Strasburgo, dove sarà discussa l’interrogazione con contestuale voto sulla risoluzione.

“Essere un’Isola è un vantaggio? Se questo significa isolamento economico, limitazione dei trasporti, assenza di infrastrutture e costi dell’energia più alti essere un’Isola – ha spiegato l’esponente europeo – diventa di sicuro uno svantaggio. Le politiche di coesione e l'insularità sono due fra i principali strumenti attraverso i quali si esprime la solidarietà europea verso le aree svantaggiate, e quelle interessate dall'handicap dell'insularità".

"A seguito dell'attività messa in atto dall'Unione Europea per il bilancio 2014-2020 -  sottolinea Salvatore Cicu - è possibile prevedere su quali risorse la Sardegna potrà contare. Oggi – ha aggiunto Cicu – la nostra Isola vive una situazione di collasso senza uguali. Abbiamo il 18% del tasso di disoccupazione, un livello di stipendi fra i più basi a livello europeo, una fragilità produttiva che genera una povertà economica e sociale che può essere combattuta soltanto portando una vertenza in ambito parlamentare europeo”.  

Da qui, dunque, la necessità di un intervento forte. Per l’esponente del PPE “è necessaria una forte rivendicazione sul fronte della reale applicazione del principio di continuità territoriale”.

“Va rivisto anche il concetto di aiuti di Stato - aggiunge Cicu - da riconsiderarsi sulla base della nostra condizione di insularità, oggi infatti tutti i settori, dall'agricoltura alla pesca, risentono delle difficoltà legate al nostro isolamento, con un gap finanziario quantificabile in 1,1 miliardi di euro”.

Sul fronte dell’energia, infine, Cicu sottolinea come “l’Europa dovrà garantire misure specifiche volte alla sicurezza di approvvigionamento delle Isole, per la realizzazione di progetti finalizzati ad individuare tecnologie avanzate per la produzione di energie rinnovabili, considerando che l'ampia disponibilità di queste risorse potrà esercitare un impatto significativo sulla riduzione degli svantaggi strutturali permanenti delle Isole, offrendo benefici socio economici a tutti i cittadini”.