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Mentre il mondo è attraversato da ondate pandemiche, e la scienza si interroga su come contrastare il coronavirus, presso l'acquario di Cala Gonone continua a battere forte il cuore della vita e la natura compie inesorabilmente il suo corso.
Gli operatori della struttura si prendono cura dei propri ospiti, e raccontano sui canali social intense giornate di coccole e sorrisi, con video e foto ogni giorno virali (vedi in copertina).
Fra gli ultimi, la toelettatura della "temibile" Freezer, la tartaruga alligatore il cui carapace viene spazzolato a dovere da Giuseppe. "Freezer - si legge sulla pagina Facebook dell'acquario - è un animale molto sedentario e le alghe crescono perciò rigogliose sul suo carapace. Periodicamente vanno rimosse. Occasione per fare anche un bagno di sole".
La volpe Rosa, invece, non disdegna affatto di essere accarezzata e viziata da Ilaria mentre il camaleonte Pistacchio attraversa la fase della muta appeso a un albero. "È una fase piuttosto delicata - spiegano gli operatori - che rende il rettile più vulnerabile ed indifeso, ma niente paura: i nostri acquaristi si prendono cura del nostro Pistacchio anche durante la muta. La pelle dei camaleonti presenta delle cellule particolari chiamate cromatofori il cui pigmento può essere concentrato o disperso, consentendo all'animale di cambiare colore per essere meno visibile o comunicare qualcosa ai suoi simili. Il processo della muta avviene periodicamente con il distacco graduale di lembi di cute "vecchia", ormai costituita solo da cellule morte, per lasciare spazio ad un rivestimento epidermico nuovo. I lembi di pelle distaccati vengono addirittura ingeriti dallo stesso animale, in alcune specie. La frequenza della muta è influenzata da alcuni fattori come la specie, l'età, lo stato di salute e la temperatura ambientale in cui vive il camaleonte".