Nel dramma dell'alluvione sono nate tante belle storie di coraggio, di amore e di solidarietà che ci hanno resi fieri di ciò che siamo e di ciò che possiamo essere noi sardi e che hanno alleggerito il peso di una situazione altrimenti insostenibile.

Altre storie, invece, ci hanno fatto vergognare , se non infuriare. E' il caso delle vicende di sciacallaggio che già la prima notte dell'alluvione si son verificate a Olbia ripetendosi poi diverse volte e in diversi luoghi.

Questi ladruncoli senza dignità non hanno risparmiato nemmeno la "Tre C" di Pasqualino Contu, l'imprenditore morto suicida a Orosei dopo che l'acqua aveva messo in ginocchio la sua vita e la sua storia personale.

La notte scorsa, infatti, ignoti sono entrati nei locali della sua azienda distrutta dal Cedrino e hanno sottratto dagli uffici alcuni oggetti e del denaro, rubando poi per la fuga un furgone carico di materliale. Vergogna.