L’antica croce di Mandas tornerà presto a casa. Il prezioso oggetto sacro, fatto interamente d’argento e risalente al 1636, venne commissionato dal reverendo Sisinnio Putzu. Fu rubato oltre 50 anni fa, nel 1971, dalla chiesa parrocchiale, dove farà ritorno tra pochissimi giorni.

Ci sono sogni che si realizzano e battaglie che si vincono con la tenacia, la forza e l'amore per l'arte e la cultura – annuncia con entusiasmo il sindaco Umberto Oppus - Dopo oltre 50 anni dal furto, siamo riusciti in un'impresa che sembrava impossibile: riportare la croce d'argento del 1636 a Mandas”.

Grazie a don Davide, che sta organizzando gli ultimi dettagli,  domenica sera, alle 17, nel corso di una solenne cerimonia, la croce sarà nuovo nella nostra parrocchia alla presenza dell' Arcivescovo Monsignor Giuseppe Baturi – spiega il primo cittadino - Spero che domenica sia presente tutta la comunità perché quella croce d'argento è opera del sacrificio di tanti nostri avi. Sono veramente orgoglioso e soddisfatto. Da cattolico e da storico. Domenica sarà anche l'occasione per ringraziare pubblicamente tutte le persone e gli enti che hanno portato a questo storico e straordinario risultato”, conclude Oppus.

Due mesi fa il ritrovamento della croce da parte di due ragazzi della curia arcivescovile a un'asta inglese, a cui erano seguite tutte le verifiche del caso e varie interlocuzioni da parte del primo cittadino per concordare la restituzione con chi deteneva l’antico cimelio. La Fondazione di Sardegna ha infine risarcito l’acquirente con il corrispettivo della somma spesa, 10mila euro.