Ancora minacce di morte contro un amministratore locale in Sardegna. Stavolta nel mirino è finito il sindaco di Lanusei Davide Burchi. Alcune scritte contenenti offese e minacce sono comparse stamattina nella strada di Sa Serra nell'immediata periferia della cittadina ogliastrina.

La scoperta è stata fatta da alcuni passanti nelle prime ore della mattina che hanno dato l'allarme. Subito una pattuglia della Polizia Locale ha fatto un sopralluogo sul posto e inoltrato una relazione all'autorità giudiziaria.

“Condanno con forza l’atto intimidatorio rivolto al sindaco di Lanusei, Davide Burchi. È un attacco vile e vigliacco. Questi gesti non sono tollerabili. Davide, piena solidarietà e vicinanza. Continua il tuo lavoro a testa alta”, scrive su X la presidente "in pectore" della Regione, Alessandra Todde.

“Ancora un gravissimo atto intimidatorio contro un sindaco, primo rappresentante delle istituzioni nel territorio, al lavoro, in prima linea, per il bene della sua comunità. Esprimo al sindaco di Lanusei, Davide Burchi, la mia solidarietà personale e quella di tutto il Popolo sardo per le offese e le minacce ricevute. L'azione vile non fermerà il lavoro coraggioso degli amministratori dei nostri Comuni. Mi auguro che i responsabili di questi gesti criminali siano presto assicurati alla giustizia”. Queste, invece, le parole del presidente uscente della Regione, Christian Solinas.

Solidarietà è arrivata anche dal consigliere regionale del PD, Salvatore Corrias. “Le minacce al sindaco di Lanusei Davide Burchi, come già accaduto a Nadir Congiu e Debora Asoni, non possono, né oggi, né allora né mai, intaccare la grande civiltà della comunità di Lanusei e dell’Ogliastra tutta. La vigliaccheria di pochi non può scalfire l’operato di chi si spende per la collettività. A Davide esprimo tutta la mia vicinanza”.