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Tra i tanti appelli lanciati in questi giorni per seguire le direttive governative e regionali c’è anche quello del Comune di Bolotana.
“Da qualche settimana a questa parte si sta vivendo un periodo molto difficile, sotto innumerevoli punti di vista. C'è un virus, ribattezzato Covid19, che è arrivato fino ai nostri piedi senza neanche rendercene conto. Abbiamo seguito notizie provenienti da una Cina in difficoltà, piegata in due da questo virus, ma così lontana per noi che siamo sempre così impegnati a coltivare il nostro orticello”, così l’Amministrazione comunale.
“Poi c'è uno Stato, quello italiano, – aggiungono – che ha cercato di comunicare con calma, senza creare allarmismi, al proprio popolo di stare in guardia, osservando determinate azioni a tutela di tutti che permettessero il contenimento di questo virus che ha viaggiato talmente tanto da raggiungerci in casa. Non si è ascoltato quasi nulla di tutto ciò che è stato correttamente imposto e i risultati ora sono che l' intera nazione è diventata zona rossa. E poi ci sono i comuni, quelli grandi e quelli piccoli, come il nostro! Ci sono le Amministrazioni che devono recepire i decreti e le norme da osservare e le devono trasmettere ai propri cittadini, per tutelarne la salute, confidando nella loro comprensione e collaborazione”.
“Non è facile. Non è facile seguire e gestire – questo il loro punto di vista – situazioni di tale portata, non lo è per uno Stato intero, non lo è per un Comune. Eppure tra le mille difficoltà stiamo navigando in questo mare agitato fatto di decreti, di divieti, di norme igieniche da osservare e siamo davvero tutti su una barca, la stessa per ognuno di noi”.
“È nostro dovere – sottolineano – attenerci a quelle che sono le fredde e burocratiche carte, ma è altrettanto nostro dovere ringraziare tutti voi per lo sforzo che state facendo. Perché in parte sono cambiate certe abitudini, perché manca l'interazione e la semplicità dei gesti e della socialità quotidiana. Perché si ha paura di un nemico a cui non si sa dare un volto. Perché si ha paura del prossimo nonostante lo si vorrebbe abbracciare per smorzare questo clima surreale”.
“Un grazie – ribadiscono gli Amministratori – va a tutte quelle attività produttive che si sono dovute adeguare alla necessità di fare un passo indietro rispetto all'incalzare di questo virus, abbassando le proprie serrande e dimostrando un alto senso civico e di grande umanità. Attività produttive che ogni giorno devono lottare per fare fronte ad una pressione fiscale che troppo spesso ha la stessa forza devastatrice del virus che oggi insieme stiamo combattendo”.
“Grazie a tutti. Vi preghiamo – concludono – di continuare ad essere realisti, di vivere questo momento con un grande senso di responsabilità e di attendere pazientemente che tutto ciò finisca. Questa esperienza dovrebbe servire a farci sentire più uniti, perché solo uniti e muovendoci all'unisono la barriera protettiva è più forte, contro questo virus, ma in generale, contro tutte le difficoltà che ogni comunità come la nostra è costretta ad affrontare”.