“Caro Ministro Grillo molte volte mi sono fermato a riflettere ma se lei avesse un figlio, un fratello, un genitore o una persona a cui vuole bene, affetta da questa terribile malattia, veramente avrebbe fatto passare tutto questo tempo? E soprattutto, quanto altro tempo... e quante persone vuole avere sulla coscienza prima di intervenire concretamente. Credo fermamente che debba intervenire lei personalmente e prendere un impegno pubblico. Personalmente mi aspettavo un suo riscontro, mentre ha lasciato che comunicassi con la sua segreteria. Che amarezza!

Riponendo fiducia nelle promesse che mi sono state fatte, e sentendo gli interventi di Maria Antonietta Coscioni e Irene Testa, ho deciso di sospendere temporaneamente lo sciopero della fame: l’ho giurato al premier Giuseppe Conte”.

E’ questo l’appello che Paolo Palumbo, lo chef oristanese di 21 anni, il più giovane malato di Sla in Europa, ha lanciato al Ministro della Saluta Giulia Grillo nel corso della conferenza stampa organizzata insieme con l'Istituto Coscioni e il Partito Radicale nella sua casa di Oristano.

“Il ministro si deve attivare con AIFA oppure, se ha già provveduto informalmente, dovrebbe dirlo pubblicamente e formalmente – hanno sottolineato Maria Antonietta Coscioni e Irene Testa del Partito Radicale -. Il ministro può alzare il telefono, chiamare il direttore generale dell'AIFA, mandargli una nota per fare una ordinanza in base alla quale si prevede se l'azienda farmaceutica è d'accordo (previo contatto con la stessa circa la disponibilità a trattare i pazienti in Italia) verifica i centri in Italia SLA se sono disponibili a trattarli, e far entrare in Italia questi trattamenti anche se non autorizzati”.