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È stata assolta “perché il fatto non sussiste”. È questa la decisione del giudice nei confronti di una mamma che nel 2015 era stata denunciata per abbandono di minore ed era finita a processo.
A darne notizia è il quotidiano La Nuova Sardegna.
La donna, che secondo le indagini faceva uso di droga e alcol, una notte di ottobre era uscita di casa, forse perché in preda a una crisi di astinenza, e aveva lasciato solo il figlio di 13 anni. Quest’ultimo si era svegliato e, spaventato, non vedendo più la mamma aveva chiamato la zia e la polizia.
Come riporta il quotidiano sardo, quando gli agenti erano arrivati sul posto aveva trovato la donna seduta per strada, vicino a casa, in stato confusionale.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a otto mesi di reclusione, mentre il giudice ha quindi assolto l'imputata.
Il difensore della donna ha sottolineato come il figlio fosse stato lasciato nell’ambiente familiare, in un condominio abitato, oltre che, si legge su La Nuova “evidenziare il grado di maturità del minore che lo aveva reso in grado di chiedere aiuto e reagire in modo tempestivo a quella situazione imprevista”.