"Leggere Salvini che dice 'Io sto con i pastori sardi' mi fa venire in mente le urla dei pastori sardi picchiati a suon di manganellate nel porto di Civitavecchia il 28 dicembre del 2010. Allora a guidare il ministero dell'Interno c'era un altro leghista che ordinò alle forze dell'ordine di caricare una delegazione di nostri conterranei, poco più di duecento persone, con molte mamme, mogli e figlie di pastori. Per un giorno intero furono cancellati i diritti costituzionali sulla libertà di movimento e di espressione". 

Sono queste le parole postate su Facebook dall'assessore dell'Agricoltura della Sardegna Pier Luigi Caria. 

"Io non dimentico che tre pastori furono denunciati e per anni dovettero presentarsi, a loro spese di viaggio e di assistenza legale, nei tribunali della penisola per essere finalmente e giustamente assolti troppo tempo dopo. Invece che fare propaganda elettorale sulla pelle dei nostri pastori il governo nazionale perché non mette a disposizione della Sardegna i 25 milioni di euro del fondo ovicaprino bloccati a Roma?".