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Dal mare alla montagna passando per otto comuni con una grande varietà di offerta: dal mare di Dorgali al turismo sportivo ed escursionistico di Oliena, fino a quello culturale di Mamoiada o Orani e invernale di Fonni.
La programmazione territoriale entra nel progetto di valorizzazione dell'area di rilevanza strategica "Su Suercone", già inserito nel Piano di rilancio del Nuorese, dolina carsica situata nel supramonte di Orgosolo che è un Sito di interesse comunitario (Sic).
L'assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha avviato a Oliena, ospite del sindaco Martino Salis e alla presenza degli amministratori dei Comuni coinvolti, il tavolo istituzionale della Comunità montana Nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia che, allargato al partenariato economico e sociale, vuole valorizzare il progetto.
Otto i Comuni coinvolti (Dorgali, Fonni, Mamoiada, Oliena, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ottana) per un totale di quasi 34mila abitanti. La sub area di Su Suercone costituisce, con quella di Tepilora, una delle due aree strategiche pilota - ha spiegato la Regione - individuate dal Por Fesr come aree su cui agire prioritamente con interventi di valorizzazione turistica (l'altra è l'Area Marina Protetta della penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre).
La pianificazione degli interventi nelle aree di rilevanza strategica parte dalla progettualità espressa dai territori con le manifestazioni d'interesse della programmazione territoriale o nell'ambito del percorso programmatico già avviato con il Piano di rilancio del Nuorese. Il progetto, dopo i laboratori con le imprese programmati per aprile e i tavoli di co-progettazione con gli assessorati a maggio, sarà chiuso entro l'estate con la firma di un accordo di programma.
"L'obiettivo di questi territori deve essere fare rete e partire da alcune idee, anche piccole, per svilupparne altre, piccole economie che si sommano e diventano grandi - ha spiegato Paci -. Dobbiamo rilanciare questi territori non più con l'illusione della grande industria che non tornerà mai ma con la consapevolezza delle risorse e del nostro saper fare. Credo sia il momento di pensare un grande marchio ombrello della Sardegna all'interno del quale poi ogni prodotto (agroalimentare, artigianale, artistico, enologico) abbia la sua valorizzazione".
"Il turismo è un moltiplicatore settoriale che può e deve incidere in ogni settore economico, per fare solo un esempio quello edilizio: dotarci di strutture ricettive e laddove non si vuole più costruire adeguare i vecchi alberghi alle esigenze dei turisti moderni per poter allungare la stagione, penso a percorsi Spa o centri congressi sempre all'interno di un'offerta che sia identitaria, unica e riconoscibile. Mi viene in mente la Norvegia, che ha il pil pro capite più alto del mondo: quanti pensionati verrebbero qui, nei nostri paesi, per gustare i nostri prodotti e vivere la loro vacanza in un contesto diverso. E' chiaro che in questo progetto il ruolo delle imprese è fondamentale - ha concluso Paci -. Dobbiamo essere pronti a intercettare le esigenze dei turisti che ormai cambiano rapidamente. Abbiamo tutte le carte in regola per farlo, e la Regione accompagnerà i territori nel loro percorso".